Come era immaginabile, la replica del sindaco Mazzola non poteva non invitare alla contro risposta Alessio Gambetti, consigliere PdL all’Università Agraria di Tarquinia. Centro della discussione, ancora il parcheggio destinato alla Necropoli dei Monterozzi, dopo la denuncia di Gambetti sullo stato d’incuria in cui versa l’area.
“Questo parcheggio è stato aperto e dimenticato dall’amministrazione Mazzola – esordisce Gambetti – la situazione è così da tutta l’estate 2010, e non è solo l’erba alta il problema, che sembra essere l’unica osservazione di comodo rimarcata dal sindaco Mazzola, ma c’è ben altro”
“Mi sarei aspettato una risposta diversa dal sindaco Mazzola – prosegue il consigliere PdL – pur sapendo, conoscendo il soggetto, che avrebbe ribaltato di nuovo la realtà dei fatti sminuendo una più grave situazione presso questo parcheggio turistico dove le erbacce fanno solo “tristemente” da decoro, evidenziando il disinteresse dell’amministrazione Mazzola per tale struttura turistica. Nessuna ossessione per le erbacce, ma certamente un’attenzione diversa da quella che ha lei per strutture come questa situata a poche decine di metri dalla Necropoli Etrusca, dal 2004 Patrimonio Unesco, il che basterebbe per dare a questo parcheggio le dovute attenzioni”.
“Non è tollerabile – sentenzia Gambetti – che un sindaco possa replicare dopo giorni con tanta sufficienza e lassismo. Che cosa non ha voluto vedere o ha fatto finta di non vedere il sindaco Mazzola?. Forse “sbadatamente” non si è accorto che i servizi igienici sono fatiscenti, le fontanelle sul piazzale non funzionano, un pericoloso tombino è senza grata di protezione, i lampioni di notte sono spenti ed utilizzati dagli uccelli per nidificare. La cosa grave è che si segnala come un parcheggio “custodito” ma del custode neanche l’ombra. Inoltre dietro il fabbricato che ospita i servizi igienici, che sono in uno stato di indecenza, ci sono macchinari per tagliare la legna con annesse cataste”.
La polemica, in sostanza, passa dall’aspetto del degrado pubblico a quello delle reazioni del Primo cittadino alle critiche. “Concludo con un consiglio – chiude Gambetti – ed un invito al sindaco Mazzola. Il consiglio è che non faccia prevalere questo suo naturale istinto alla denigrazione nei confronti di chi segnala un problema, la smetta con questi attacchi “ad personam”. Infine l’invito è che, non so se sa contare, ma prima di rilasciare certi sproloqui dovrebbe contare fino a dieci e magari oltre, perché i problemi non si risolvono con comunicati stampa farciti di attacchi personali nei confronti dell’avversario politico di turno, ma adoperandosi a trovare la soluzione al problema; e visto che dice di essere il sindaco del fare, allora faccia”.