Riceviamo e pubblichiamo
Complimenti al Corpo Forestale dello Stato per l’organizzazione della manifestazione di interesse nazionale “RiservAmica” tenutasi domenica scorsa, che ha visto anche la riserva naturale delle Saline di Tarquinia essere una delle protagoniste invasa da un fiume di visitatori. Un’importante manifestazione che ha fatto conoscere l’immenso patrimonio naturale della Salina di Tarquinia e come questa sia una risorsa strategica per lo sviluppo economico ed occupazionale della nostra Città.
La moltitudine di visitatori, oltre ad entrare all’interno della riserva naturale di competenza e gestita dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Roma del Corpo Forestale dello Stato diretto ora dal vice-comandante dott.ssa Lorenza Colletti, ha potuto visitare anche il suggestivo Borgo ottocentesco così da rendersi conto degli edifici riqualificati già dal 2008 e mai andati in funzione nonché, durante la pulizia della spiaggia curata dall’associazione Fare Verde, del grave problema dell’erosione costiera che minaccia ormai da anni l’ecosistema della Salina.
Sul fronte dei soldi pubblici spesi per riqualificare alcuni edifici e sull’annosa questione della concessione della Salina con l’Agenzia del Demanio avevamo scritto all’amministrazione Mazzola ma ad oggi vista anche l’urgenza con la quale andrebbe affrontata la questione non è arrivata nessuna risposta, il 31 maggio è vicino. Certamente non si può far finta di nulla, la questione è seria. Ne vale infatti sia del futuro di questo importante sito naturalistico, sia dei milioni di euro di soldi pubblici spesi senza che ad oggi ciò che è stato realizzato abbia dato un minimo beneficio alla collettività.
L’altro grave aspetto sul quale ci battiamo ormai da anni, diventato un dramma, è il problema dell’erosione costiera per la quale da oltre sei anni era stata annunciata l’opera a difesa della spiaggia e della riserva naturale. Anche sul fronte dell’erosione costiera infatti nulla è mai pervenuto in termini di fattivi interventi. Non molleremo anzi in queste settimane torneremo a far sentire la nostra voce alle istituzioni locali e regionali. Il problema dell’erosione costiera è serio, a dimostrazione del triste fatto che ormai la bellissima spiaggia delle Saline luogo incantato ed amato da tanti tarquiniesi e non solo, sia diventata “una spiaggia fantasma”.
Tanto verrebbe generato in termini di sviluppo economico ed occupazionale dal recupero degl’altri edifici siti all’interno del Borgo, uno su tutti l’ex stabilimento per la produzione del sale marino denominato “Sali Scelti” che versa da anni nel degrado più totale, come del resto purtroppo ancora l’ex Base C.A.A.L.E. all’ingresso della riserva.
Manifestazioni come è stata questa di “RiservAmica”, organizzata dal Corpo Forestale dello Stato, sono iniziative importantissime perché occasioni per avvicinare le persone, ma soprattutto i bambini, ad una presa di coscienza verso una sempre più sana e profonda cultura dell’ambiente. Altresì importante anche per risvegliare le coscienze in merito a certe problematiche insiste ad esempio in un luogo fantastico nonché unico come sono le nostre Saline.
È ora che si faccia sinergia sulla questione della concessione della Salina tra le varie istituzioni e si collabori ad un serio e responsabile rilancio del sito. Ci batteremo sempre per la valorizzazione e lo sviluppo delle Saline perché tanti sono i motivi per farlo.
Alessio Gambetti
Popolo della Libertà di Tarquinia