Gambetti risponde ad Antonelli sulla strada per la Civita

Riceviamo e pubblichiamo

Esprimo viva e piena soddisfazione, per le parole del Presidente Antonelli, che sostiene fin d’ora, positivamente, la mozione sull’istituto consortile per le strade vicinali, ma alcune precisazioni mi sono a cuore.

Nessun problema politico, né tantomeno si può definire l’attenzione per questa strada di interesse politico, come del resto, “è a cuore l’intera e vasta viabilità rurale”, che oggi ci troviamo a gestire, peggio sentir dire questo, quando per questa strada ormai da tempo si è configurato un pericolo e rischio per la pubblica incolumità, che necessita un celere intervento.

Qui l’interesse è altresì di altra natura, non certamente politica, ma di più elevato valore, perché attiene ad un coacervo di “elevati interessi”, come quelli culturali, storici-archeologici nonché naturalistici ed ambientali.

Interessi che dovrebbe vedere anche Lei, e che sono indubbiamente, superiori alla Mia e alla Sua volontà politica, e che come amministratori abbiamo il dovere di perseguire nell’obiettivo di una loro valorizzazione, nel generale interesse della collettività.

Per questa strada, si va per interessi come l’“Acropoli Etrusca di Tarquinia”; per la “Riserva dei Funghi Ferlenghi”, dove tra poco circa 800 nostri concittadini dovranno transitare su quel tratto, che, da circa “sei mesi” è franato; ed inoltre per il “SIC – Sito d’Importanza Comunitaria”.

Sgombrato il campo, quindi, da strumentali e lontani affibbiati interessi, in merito alla strada in questione sarebbe, invece, il caso, di ravvisare, in questa proposta, una costruttiva e seria azione amministrativa dell’opposizione, che è quella appunto di addivenire ad una definitiva costituzione dell’istituto del consorzio per le strade vicinali, che come dice il Presidente è una battaglia che conduce da anni, appunto.

“Una porta, quindi, da sfondare, non proprio tanto aperta”, ma ciò che conta ora è chiudere questa “battaglia”, e magari grazie anche al lavoro di questa opposizione.

Ecco quindi, la ragione della “mozione” sul tema, che da anni come dice lo stesso Presidente va avanti, e su cui, il Consiglio di Amministrazione, deve essere coinvolto, perché fondamentale e di necessità, ormai, formulare un “atto amministrativo”, avente una forza istituzionale e collegiale.

Alessio Gambetti
Consigliere PDL Università Agraria di Tarquinia