Riceviamo dall’ISRT missing persons e pubblichiamo
Si stanno svolgendo in questi giorni le operazioni di ricerca e recupero dei resti e delle evidenze biologiche necessarie per identificare gli otto membri dell’equipaggio del B24 Liberator abbattuto nel ’43 a largo della costa di Montalto di Castro.
Le operazioni, condotte da un team internazionale di subacquei tecnici, archeologi e antropologi subacquei dell’ISRT (International Search and Recovery Team), specializzati in investigazioni forensi a seguito di incidenti aerei, sono iniziate il 2 di luglio e termineranno il giorno 23 di questo mese.
Il team di ricerca, composto da specialisti di varie nazionalità , è coordinato dal Lead Investigator /
aircraft crash complex search & recovery expert Evander Broekman, presidente dell’ISRT, e dal Lead Archeologist Piotr Bojakowski, professore di archeologia presso la Texas A&M University.
L’intero progetto, finanziato dal POW/MIA (Prisoner of War / Missing in Action) del Dipartimento della Difesa USA, ha come finalità il ritrovamento e la successiva analisi delle evidenze biologiche recuperate, per identificare i militari deceduti e rendere così omaggio alla loro memoria. Lo spirito della missione è “nessuno deve essere lasciato indietro”, principio che da sempre contraddistingue la politica americana in materia di prigionieri di guerra e soldati scomparsi in azione. Il supporto logistico alla spedizione è fornito da Egadi Diving di Marsala per mezzo della loro imbarcazione Holiday.