Fratelli d’Italia fa il punto sul turismo: “Valorizzare le strategie con coniugano sostenibilità, cultura e sviluppo”

Riceviamo da Fratelli d’Italia e pubblichiamo

Si è tenuto lunedì il convegno promosso dal Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia Lazio, nella ex chiesa di Santa Croce a piazza Basile a Tuscania. Un incontro che ha voluto esplorare e approfondire le iniziative proposte da FDI mirate a rilanciare e sostenere il settore turistico, con un focus sul turismo sostenibile. Un patrimonio, questo, che rappresenta una delle maggiori risorse della nostra nazione, e che necessita di essere preservato, valorizzato e trasmesso alle future generazioni.

All’incontro hanno preso parte gli onorevoli Gianluca Caramanna (Responsabile Nazionale Turismo FDI), Mauro Rotelli (Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati), Daniele Sabatini (Capogruppo FDI Regione Lazio), Valentina Paterna (Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Lazio), il sindaco di Bagnoregio Luca Profili e il membro del Cda di Enit Sandro Pappalardo, il vicesindaco di Tuscania, Leopoldo Liberati, l’assessore al Turismo, Stefania Nicolosi e il coordinatore provinciale Massimo Giampieri.

I lavori sono stati coordinati da Emanuela Stella, responsabile del Dipartimento Turismo FDI della provincia di Viterbo. Hanno aperto i lavori il coordinatore provinciale Giampieri, il vicesindaco di Tuscania Liberati e l’assessore Nicolosi, i quali hanno ringraziato i presenti anche “per aver scelto proprio Tuscania per questo appuntamento provinciale, una realtà che in merito a storia, siti culturali e afflusso turistico può veramente recitare una parte importante nel processo di promozione valorizzazione del territorio”.

È poi intervenuto il coordinatore regionale del dipartimento turismo di Fdi, Marco De Carolis che ha presentato dati a sostegno del lavoro che i dipartimenti del Lazio stanno portando avanti per diffondere le politiche del Governo, attraverso le buone pratiche, per conciliare lo sviluppo turistico con la sostenibilità ambientale. Ha preso poi la parola Sandro Pappalardo di Enit, il quale ha presentato un focus sulla connessione tra turismo e sostenibilità. Ne è emerso un dato interessante: tra gennaio e giugno 2023 i viaggiatori internazionali nel Lazio sono aumentati, rispetto al 2022, del 52%, e la spesa quindi è salita del 50%. Interessante la testimonianza del sindaco di Bagnoregio, Profili, che ha portato la testimonianza del “modello Civita”, invitando i presenti “a fare rete e allargare questo modello a tutta la Tuscia”.

La Regione Lazio ha partecipato all’evento con il capogruppo di Fdi in Regione, Daniele Sabatini, che ha portato anche il saluto della collega Paterna e ha annunciato che da febbraio “anche la Regione Lazio avrà un assessore al Turismo, Elena Palazzo”. Sabatini ha inoltre presentato i risultati della giunta Rocca, che in meno di un anno “ha già approvato una legge sul turismo equestre e un altra sull’Eno-oleo turismo, a dimostrazione che questa Regione ha a cuore il turismo e sta lavorando molto per promuovere la qualità dei nostri territori”.

Le politiche del Governo sono state poi presentate dall’onorevole Caramanna, che ha spronato i presenti a “immaginare e implementare interventi di sistema in grado di stimolare una ripresa economica e culturale del Paese, a partire dal turismo: il che significa riconoscere l’importanza strategica di questo settore e lavorare sui territori per valorizzare questo oro di cui l’Italia è piena”. “Delocalizzare e destagionalizzare – ha proseguito – le parole chiave per lo sviluppo congiunto di un turismo che finalmente fa capo a un ministero con portafoglio e che sa coordinare il lavoro di tutte le regioni per ottimizzare le risorse pubbliche e massimizzare i risultati”.

L’onorevole Rotelli, nel dare a tutti appuntamento alla Bit di Milano della prossima settimana, dove la Tuscia sarà rappresenta in diversi appuntamenti ha sottolineato “l’ottimo lavoro condotto dal Governo: è fondamentale sviluppare politiche che integrino le esigenze di sviluppo economico con quelle di conservazione e valorizzazione del patrimonio, promuovendo al contempo un turismo che sia inclusivo, accessibile e rispettoso delle comunità locali e dell’ambiente. Un modello di turismo che sia sostenibile, responsabile e in grado di contribuire in maniera significativa al futuro della Tuscia, del Lazio e dell’intera nazione”.