Riceviamo e pubblichiamo
“Il PDL è allo sbando. Il suo capogruppo prigioniero delle divisioni interne. Le scuse accampate per non votare i provvedimenti sul fotovoltaico puerili – commenta così Elisa Valeri capogruppo PD l’esito del consiglio dell’Università Agraria – La materia specifica è stata da sempre trattata in conferenza dei capigruppo. Hanno avuto gli atti una settimana prima del consiglio. In Conferenza erano presenti in due e si sono impegnati a votare favorevolmente il provvedimento concordando modifiche allo stesso, salvo rimangiarsi la parola. L’impegno preso dalla capogruppo De Alessandris è stato disatteso. È un fatto grave e una brutta figura per il PDL”.
Per Maurizio Leoncelli “come si fa a collaborare con chi dice una cosa la mattina e se la rimangia la sera. La conferenza capigruppo è durata oltre un’ora e si è sviscerato il provvedimento in ogni suo punto. Se nel PDL non si parlano tra di loro non accusino gli altri. Evidente che il capogruppo del PDL è in difficoltà perché non riesce a fare sintesi tra le anime del suo partito. Nella maggioranza conoscevamo l’atto, basta informarsi. È un dovere di ciascun consigliere. Il fatto che il PDL non lo faccia non significa che gli altri siamo degli sprovveduti”.
Per Luigi Caria “il PDL rasenta il ridicolo. Le motivazioni dell’astensione addotte sui giornali, sono diverse da quelle spiegate in consiglio. Erano in tre e non sono riusciti a mettersi d’accordo se non facendo fare una pessima figura alla capogruppo. Il fatto è che non hanno votato un provvedimento che rende concrete le energie rinnovabili che porta risorse all’Ente. Non sanno fare gli interessi dell’Ente, ma solo bagarre politica. Se la capogruppo non può parlare a nome del gruppo o si dimette o è bene che chi non la rispetta crei gruppi autonomi. Non è la prima volta che accade, una linea in commissione e una diversa in consiglio, sono loro che non sanno collaborare”.