Riceviamo e pubblichiamo
Definitiva la chiusura dei reparti di Ostetricia e Ginecologia dell’ Ospedale di Tarquinia. I due reparti saranno trasferiti nell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia. E’ quanto prevede l’accordo sottoscritto dal direttore generale della Asl di Viterbo Macchitella e dal parigrado della Asl RmF Giuseppe Quintavalle, alla Regione Lazio. Il protocollo prevede la creazione del Polo ostetrico-ginecologico del litorale nord di Roma attraverso il pieno raccordo funzionale – operativo tra gli ospedali di Tarquinia e Civitavecchia.
Un pezzo della sanità viterbese è immolato a favore della provincia di Roma. Bisogna contrastare con tutte le forze questo accordo, inaccettabile che il reparto tarquiniese sarà trasformato in sola ”Casa del parto”. Il sindaco faccia chiarezza, il suo silenzio sulla vicenda ci lascia preoccupati. Ricordiamo le numerose rassicurazioni e gli scritti inviati presso la Regione Lazio, non da ultimo la vicinanza dell’intero Consiglio Comunale e di tutte le forze politiche sulla vicenda con delibera dell’agosto 2014. Cosa succede oggi? Perché il Sindaco non interviene? Il nosocomio di Tarquinia non può perdere questi importanti reparti. L’unità di ostetricia e ginecologia costituisce un fiore all’occhiello dei servizi offerti dal nosocomio, come lo dimostra la realtà dei numeri che vede sempre più donne residenti nei comuni limitrofi scegliere il punto nascite di Tarquinia per partorire. I nostri figli hanno il diritto di nascere a Tarquinia.
Forza Italia Tarquinia