Forme a Con-tatto: arte e didattica si incontrano a Viterbo

L’Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo (ABAV) torna a stupire con la mostra collettiva virtuale “Forme a Con-tatto. Educare con gioia nel gioco”, un evento che unisce creatività e didattica. Il vernissage è in programma sabato 23 novembre 2024 alle ore 11.30 presso la sede dell’istituto in Via Col Moschin 17, nel quartiere Cappuccini a Viterbo. L’iniziativa, curata dal direttore Ermete Aronne, è il frutto del corso di abilitazione per la classe di concorso A009 (discipline grafiche, pittoriche e scenografiche) e vede la partecipazione di oltre 30 artisti e insegnanti provenienti da tutta Italia. Il professor Giordano Pierlorenzi, storico direttore dell’Accademia Poliarte di Ancona e docente ABAV, guida il progetto con la sua esperienza nell’ambito delle arti sceniche.

Un viaggio tra arte e innovazione

La mostra presenta una varietà di opere che spaziano tra arte pittorico-grafica, plastica e multimediale. Un percorso che non si limita alla contemplazione delle opere, ma invita a riflettere sul loro significato e sull’interazione tra differenti forme artistiche. Il titolo, “Forme a Con-tatto”, richiama proprio questa idea di contaminazione positiva e arricchimento reciproco, creando un’esperienza immersiva e partecipativa. Le opere, frutto di un’intensa attività di ricerca e progettazione, raccontano storie ed emozioni, dimostrando come l’arte possa essere anche uno strumento didattico efficace e stimolante.

L’arte scenica come mezzo educativo

Un elemento di grande interesse della mostra è l’esplorazione dell’arte scenica come veicolo didattico. Attraverso una performance live che unisce letture, interventi e scenografie immersive, i visitatori potranno osservare il processo creativo dietro una rappresentazione teatrale. L’obiettivo è dimostrare come la scenografia possa non solo affascinare, ma anche educare e coinvolgere. Gli esperti e gli artisti presenti guideranno il pubblico in un viaggio che fonde creatività e apprendimento, sottolineando il potenziale trasformativo dell’arte nel campo dell’educazione.