(f.e.) Il Natale tarquiniese resta a secco di contributi regionali. Se nel 2017 il progetto presentato dall’amministrazione Mencarini era sprofondato nei bassifondi della classifica con un punteggio bassissimo per via dell’esclusione del Presepe Vivente, quest’anno va ancora peggio.
Il progetto presentato dagli uffici facenti capo all’assessorato al tempo ancora guidato dall’assessore Martina Tosoni entro il 13 settembre 2018, finisce nella graduatoria delle domande non ammesse ovvero di quelle domande neanche prese in considerazione per errori formali nella presentazione. Una pessima figura dunque: mentre altri Comuni riescono ad ottenere importanti elargizioni per sostenere le proprie manifestazioni Tarquinia resta indietro anni luce.
Come si legge negli allegati alla Deliberazione n. 115 del 31 luglio 2018 dell’ufficio di Presidenza della Regione Lazio, la domanda è dichiarata inammissibile e, pertanto, esclusa dalla fase di valutazione se presentata da soggetto diverso da quelli indicati nel bando, se la data di avvio e di conclusione dell’iniziativa non è conforme alla disposizione del bando, se pervenuta oltre il termine di presentazione o con modalità diverse da quella indicata, se priva della scheda progetto o delle firme o della documentazione prevista.
Il “Natale in città” dunque riceve dalla Regione una sonora bocciatura difficilmente giustificabile. Su 276 progetti presentati soltanto 29 quelli non ammissibili e tra questi Tarquinia, in compagnia di Bagnoregio, Farnese e Nepi. L’ultima in ordine di tempo a ricevere un finanziamento per gli eventi natalizi fu la Pro Loco nel 2014, che ottenne 10mila euro mentre il comune anche quell’anno si dimenticò di partecipare al bando. Da quell’anno in poi tra dimenticanze, progetti giudicati inadeguati ed errori formali, a Tarquinia per il Natale non è arrivato più un euro dalla Regione.
Se per Tarquinia si registra un mesto zero, oltre 10mila euro presi da Bassano Romano per il Natale Bassanese, da Viterbo per il Bosco di Natale, dalla comunità montana dei Monti Cimini per la IV edizione del Tuscia Gospel Festival, da Bassano in Teverina per il “Natale a Bassano”, da Soriano nel Cimino per il “Natale a Soriano”, da Tolfa, da Caprarola per “Itinerari Musicali” e poi Oriolo, Sutri, Vallerano, Ronciglione, Civitavecchia, Civita Castellana, Gallese e Acquapendente; poco sotto i 10mila Vignanello, Vetralla, Blera, Bomarzo, San Lorenzo Nuovo. A contributo anche Gradoli, Celleno e Canepina.