Riceviamo e pubblichiamo
Dopo la nomina del presidente della Provincia Meroi a soggetto attuatore per i fondi dell’alluvione del 2012, e il botta e risposta tra l’ente provinciale e la Regione Lazio, il sindaco Caci, a seguito del primo stanziamento di 2 milioni e 500 mila euro per i Comuni colpiti dall’alluvione, dice la sua esternando qualche perplessità sulla vicenda. «Pur essendo contento dello stanziamento per l’alluvione e della nomina di Marcello Meroi a soggetto attuatore per i fondi, segno che finalmente qualcosa si sta muovendo, anche dopo i solleciti del sottoscritto, non sono per niente soddisfatto della velocità in cui la vicenda si sta svolgendo. Infatti, con solo 2 milioni e mezzo di euro, da ripartire fra i Comuni riconosciuti tra quelli con i maggiori danni causati dalla calamità dello scorso novembre, enti come il nostro non potranno coprire che in minima parte le spese affrontate per ripianare i danni dell’alluvione”.
“Il Comune di Montalto di Castro – continua Sergio Caci – con una situazione finanziaria già precaria ha speso centinaia di migliaia di euro a seguito della calamità del novembre 2012: se a tutto ciò aggiungiamo la mancanza alle casse dell’ente di 5 milioni e mezzo di Imu degli opifici, e la rata annua da pagare alle banche di quasi 3 milioni di euro per i mutui contratti negli anni passati, è facile capire come l’ente che guido sia attualmente ingessato economicamente. Come anticipato qualche giorno fa ho ufficialmente chiesto un incontro al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, proprio per discutere delle tematiche sopra elencate.
“Se il Governo – conclude il sindaco – ha già stanziato 10 milioni di euro per la provincia di Viterbo, c’è urgenza che tutti i fondi vengano ridistribuiti immediatamente: ne va del futuro del paese che guido, e di tutti gli altri Comuni della provincia di Viterbo”.