(s.t.) Con una cerimonia formale presso il Comune di Tarquinia – dopo una prima visita presso la struttura dell’ex pomodorificio di Tarquinia – è stato siglato ieri pomeriggio, 17 aprile, il protocollo d’intesa tra Comune di Tarquinia ed Arsial per la cessione dei locali di una parte dell’area lungo via Vecchia della Stazione da destinare alla creazione di un centro polivalente di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e 118. A presenziare alla firma congiunta del sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola e dell’amministratore unico dell’Arsial Antonio Rosati, una sfilata di autorità regionali di pressoché tutti i livelli istituzionali, a partire dal principale protagonista, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, passando per l’onorevole Alessandro Mazzoli e proseguendo con assessori e consiglieri regionali sino a vari sindaci del territorio, primo tra tutti quello di Montalto di Castro, Sergio Caci. Numerosi i rappresentanti delle Forze dell’ordine ed i volontari delle Protezioni civili non solo di Tarquinia, ma anche del comprensorio.
Prima della firma in Comune, la nutrita delegazione in visita a Tarquinia ha effettuato un sopralluogo nelle struttura, le cui condizioni sono desolanti: come testimoniato dalle immagini, l’area che appena dieci anni fa rappresentava la più popolata – dal punto di vista occupazionale – industria della città, è ridotta ad un rudere, con scenari davvero avvilenti per chi, in passato, vi ha lavorato e ricorda quello stabilimento per come era.
Nel caseggiato più grande, pulito in questi giorni dai volontari della Protezione civile, verrà alzato un divisorio: l’area messa a disposizione del Comune ospiterà Vigili del fuoco e Protezione civile; la restante parte, su cui ancora molto bisogna intervenire in termini di recupero e messa in sicurezza, sarò oggetto di un progetto dell’Arsial – il cui bando sarà pubblicato a giugno, secondo quanto riportato da Rosati – che mira a riportarlo alle origini, cioè ad una struttura di produzione e trasformazione alimentare. Anche i locali della palazzina che ospitava gli uffici saranno a disposizione del 118 e delle necessità burocratiche, mente il sindaco smentisce per ora un possibile trasferimento della Polizia locale.
Trova, così, una parziale soluzione il problema dell’assenza, a Tarquinia e nel comprensorio, di un presidio dei Vigili del fuoco, messo ulteriormente alla luce da due incendi scoppiati in città che hanno messo a serio rischio l’incolumità dei cittadini. Dal primo maggio tornerà in funzione il servizio diurno dei vigili del fuoco, dalle ore 8 alle ore 20, mentre continuano le pressioni dei sindaci del comprensorio perché il presidio torni ad essere stabile ed H24.
In giornata ulteriori dettagli e video sulla cerimonia di firma ed i discorsi dei presenti.