Riceviamo e pubblichiamo
In occasione della kermesse che Tesori d’Etruria presso “Viterbo sotterranea” realizza nella Settimana della Festa della Donna, con eventi dedicati alla Donna, alla cura del suo corpo all’arte e alla poesia, il pittore Giuseppe Zirino ossequia la Donna con le sue opere, nella stessa sede.
In mostra una decina di opere che raccontano la Donna, attraverso i volti, le espressione, i nudi, i gesti, nei tratti di matita e nel colore, che creano il movimento e l’ambientazione, lasciando percepire la bellezza intima e spirituale della donna stessa, qualcuno -rispetto all’arte di Zirino- ha parlato di “spirito e materia che si fondono in un tutt’uno poetico”.
Giuseppe Zirino è un artista contemporaneo della Tuscia (nel Catalogo “Gli artisti contemporanei della Tuscia, di Andrea Alessi, dicembre 2007). Nasce a Lauria (Potenza) il 5 ottobre del 1945 ed è residente a Viterbo già dal 1949. Consegue il diploma di Maturità Magistrale presso l’istituto magistrale di Viterbo e la Licenza in Teologia presso l’Università Lateranense di Roma. Svolge tra il 1970 e il 1979 un’esperienza lavorativa a Grosseto come educatore presso il Collegio Enaoli di Rispescia e dal 1979 al 2007 lavora a Viterbo presso la Direzione Provinciale del Tesoro con compiti di responsabile del servizio informatico locale. Autodidatta in ambito artistico, ha aderito dal 1994 al 2000 al Mav (Moviemento Artistico Vetrallese). La sua prima esposizione collettiva è datata 1978 a Grosseto. A questa seguiranno moltissime altre, sia collettive che personali, svoltesi soprattutto a carattere locale sia a Viterbo che nel territorio della provincia. E’ un pittore figurativo che, pur esprimendosi con la tradizionale tecnica dell’olio su tela, ama sperimentare tecniche e materiali. I soggetti che predilige sono le donne e gli angoli più suggestivi dei borghi del viterbese, spesso animandoli di personaggi che richiamano il tempo antico.