Riceviamo dal Gruppo consigliare Fratelli d’Italia di Viterbo e pubblichiamo
“Spezzare la catena di trasmissione e per farlo bisogna testare e isolare” e ancora “Per combattere questa pandemia bisogna sapere chi è infetto. Non possiamo saperlo se non facciamo i test. Perciò il nostro messaggio per tutti i Paesi è: tamponi, tamponi, tamponi”, queste non sono le parole del gruppo di Fratelli d’Italia, ma quelle del Direttore generale dell’OMS.
Per chi è in prima linea a fronteggiare questa pandemia e per tutti i cittadini non comprendiamo, e francamente ci dispiace, la posizione presa da alcuni colleghi in Consiglio comunale, che seppur stimati medici, non ravvedono la necessità improrogabile di cambiare approccio per spezzare la catena di trasmissione del Coronavirus.
Occorre lasciare a casa le posizioni ideologiche e giocare tutti quanti la stessa partita, qui non si incrementano paure, ma si chiede di affrontare con grande senso di responsabilità e con azioni concrete e efficaci un momento delicatissimo per il nostro paese.
La nostra richiesta è direttamente alla Regione Lazio per seguire la condotta delle regioni che stanno procedendo a testare anche gli asintomatici, iniziando come abbiamo sostenuto con la nostra proposta da tutti quei soggetti che sono più esposti al contagio: sanitari in primis, a tutela non soltanto degli stessi operatori, ma anche di tutti i pazienti che sono all’interno delle strutture ospedaliere.
Su questo la nostra posizione è chiara e non intendiamo, a meno che non cambino le condizioni, arretrare di un millimetro perché ne consegue la salute di tutti i cittadini, il bene più prezioso di cui dispongono.
Gruppo consigliare Fratelli d’Italia – Viterbo