Riceviamo e pubblichiamo
Durante l’interessante Assemblea Pubblica promossa dal Movimento Cinquestelle, ho proposto al sindaco Caci di riaffrontare la scelta della vendita della farmacia comunale con un Consiglio in forma aperta che è uno degli strumenti istituzionali che tutela la partecipazione effettiva della cittadinanza.
Il 19 marzo ho presentato una richiesta formale al Sindaco e al Presidente del Consiglio per rendere partecipe tutto il paese e per dare ascolto alle impressioni di tutta la popolazione. Ora, sembra che qualcuno cerchi di sconsigliarne lo svolgimento denotando poca sensibilità e rispetto delle istituzioni, solo perché non può concludersi con un deliberato.
Un Sindaco che vuole decidere e coinvolgere “davvero” non si ferma davanti ad un “cavillo” del genere perché dovrebbe trovare sempre la soluzione: convocando un consiglio comunale aperto e poi, procedere con una seduta consiliare ordinaria.
Dov’è il problema, Sindaco? È dovere di un Primo Cittadino prendersi le proprie responsabilità davanti alle domande lecite dei suoi concittadini, che potrebbero ritrovarsi senza un servizio comunale per il quale hanno lottato molti anni.
Paola Peruzzi