Riceviamo e pubblichiamo
La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta sulla centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord.
Il procuratore capo Gianfranco Amendola ha deciso di intervenire dopo le dichiarazioni pubbliche del sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei sul presunto mancato rispetto delle prescrizioni. Le perplessità del primo cittadino sono state riassunte in 37 criticità presentate lunedì scorso all’azienda elettrica.
Ieri mattina, su disposizione del procuratore capo, i carabinieri e la polizia giudiziaria della procura si sono recati negli uffici comunali per acquisire documenti. Secondo gli organi d’informazione locali della città portuale, tra le inadempienze ci sarebbero l’emissione superiore al limite del monossido di carbonio, il maggiore quantitativo di carbone utilizzato, il monte ore di produzione superato e una maggiore presenza del livello di zolfo nel carbone.
La notizia dell’apertura di un’inchiesta giudiziaria riscuote il plauso dell’associazione ambientalista Fare Verde.
“Era ora – dicono gli ambientalisti – speriamo che i magistrati accertino presto come stanno realmente le cose, nell’interesse del territorio e degli abitanti duramente colpiti dalle emissioni della centrale elettrica di Civitavecchia e dell’impianto di Montalto di Castro.
L’apertura dell’inchiesta – conclude Fare Verde – mette per il momento un freno alla bramosia di certi amministratori pubblici, che attendono solo il momento propizio per barattare nuovamente la salute dei cittadini in cambio di ulteriori compensazioni economiche da spendere in progetti faraonici e spesso inutili.”
Associazione ambientalista Fare Verde – Tarquinia