Riceviamo e pubblichiamo
Quale segretario del Partito repubblicano mi sembra quanto mai doveroso intervenire in merito alle tante critiche, tra l’altro secondo costruttive a mio avviso, che in questi giorni sono state sollevate su due importanti manifestazioni quali il “DiVino Etrusco” e la “Sagra dell’Anguria”, entrambe curate dai nostri amministratori.
Per manifestazioni del genere è d’obbligo in primis ringraziare tutti quelli che partecipano attivamente al concorso di idee per sviluppare e migliore i progetti, siano essi positivi o negativi: crediamo infatti che la critica sia utile a prestare più attenzione in quello che si sta facendo, purché venga fatta in maniera costruttiva.
Un grazie sincero a tutti: agli agricoltori ed ai produttori, ai cittadini che hanno partecipato agli eventi, ai commercianti che, in maniera impeccabile, hanno collaborato alla realizzazione degli eventi, ai talentuosi musicisti e grazie alle associazioni tutte, sempre più indispensabili.
Grazie anche a tutti quelli che vogliono mettere i puntini sulle “i”, come nel caso degli escrementi lasciati dai cavalli durante il DiVino: un fenomeno che abbiamo con molta probabilità sottovalutato, ma d’altronde nessuno è infallibile e credo che l’evento abbia portato molti più benefici che disagi.
Che dire sulla sagra dell’anguria: con la rendicontazione che rendere presto pubblica, non bisogna altro che fare un plauso a Sara Torresi per l’ideazione del progetto. I dati sono dalla sua parte visto il gran numero di prodotti serviti durante quei giorni dalla Pro Loco e dalla Centrale Ortofrutticola e gli spettacoli di contorno si sono mostrati all’altezza della situazione.
Di certo ogni manifestazione può e deve essere migliorata, come per il DiVino al Lido, proposta tra l’altro da me due anni fa con l’obiettivo di portare ai commercianti del mare i visitatori del paese. Ebbene credo si possa ritenere una scelta azzeccata anche se alcuni miglioramenti andranno sicuramente apportati per le prossime edizioni magari introducendo solo vini bianchi, degustazioni nello splendido Porto clementino, o aperitivi sulla spiaggia: insomma occorre solo un po’ di iniziativa e passione.
Il divino sono veramente tane le persone da ringraziare, basti pensare che in 5 anni è divenuta una manifestazione fiore all’occhiello di tutta la Provincia, e delle altre feste del vino della Tuscia: i dati parlano chiaro con il doppio dei visitatori di Montefiascone che ha 60 anni di storia.
Ma il vero segreto di questo evento sono i tarquiniesi, se viene messa in campo questa collaborazione nessuno potrà fermarci e le critiche e problemi che piovono si troverà sempre il modo di superarli.
Doveroso ringraziare poi Carlo Zucchetti e la sua collaboratrice Chiara Perquoti per il grande lavoro svolto. Grazie di cuore a Maurizio Leoncelli, “sfruttato” dal Divino, sempre pronto e disponibile, ed Andrea Brunori.
Che dire di Sara Torresi: in 6 mesi da consigliere comunale le sono piombati addosso un’infinità di lavoro che è riuscita a gestire senza timori, risolvendo problemi con l’esperienza di una veterana, mostrando come anche i giovani, mettendoci impegno e passione, possono dare molto alla cittadina.
Il ringraziamento più grande va però a Mauro Mazzola ed a tutta l’amministrazione che, nonostante qualche duro confronto, ha sempre creduto nei nostri progetti di sviluppo e li ha supportati. Scontri costruttivi che hanno comunque portato risultati soddisfacenti.
Colgo inoltre l’occasione per ringraziare i tanti giovani impegnati nelle altre riuscite manifestazioni, come il Presepe vivente, Fiori e Luci, Divino Medioevale, Carnevale estivo e Sant’Isidoro Festival: grandi idee e grande lavoro per tanti ragazzi impegnati a far diventare grande Tarquinia.
Pietro Serafini