Si è tenuta questa mattina, nella cornice di Palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, la presentazione della mostra “Etruschi Maestri Artigiani” che sarà ospitata dalla stessa struttura museale e dal Museo Cerite di Cerveteri da oggi pomeriggio – inaugurazione alle 18 e 30 – al prossimo 31 ottobre.
“Dallo scorso anno il Polo Museale del Lazio ha la gestione diretta di tutte le necropoli e i musei. – le parole in apertura di Edith Gabrielli, che del Polo è la direttrice – E sono convinta che questa riconquistata unità sia un ottimo modo per celebrare i 15 anni da quando Tarquinia e Cerveteri hanno ottenuto l’iscrizione nella lista del patrimonio culturale dell’umanità dell’UNESCO”.
“Un anniversario che vogliamo onorare su più livelli: si è già avviata la rassegna “Immaginario etrusco” di musica e spettacoli nei quattro siti tra Tarquinia e Cerveteri. Oggi si apre questa mostra immaginata perché prenda per mano il visitatore e lo porti a vedere i siti con occhi nuovi. La parola giusta per raccontare le sensazioni di questa giornata è armonia: all’interno del Polo museale – con la mostra che è frutto del lavoro comune di tante differenti professionalità -, tra discipline e tra istituzioni. Ringrazio perciò i sindaci Giulivi e Pascucci per la disponibilità: lavoriamo per il territorio e dobbiamo metterci in ascolto delle comunità locali”. La Gabrielli ha poi chiuso il suo intervento annunciando per settembre l’attivazione della nuova comunicazione museale per le necropoli.
Il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci ha ricordato la necessità, in ambito di promozione culturale e territoriale, di evitare ogni tipo di campanilismo. Gli ha fatto eco il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi: “Oggi è una giornata importante come lo fu quella di quindici anni fa, quando ero sindaco e lavorammo perché l’iscrizione nel patrimonio culturale dell’umanità diventasse realtà. Fu dura, ma assieme a Cerveteri e alla Soprintendenza il sogno è diventato realtà. Certo, nei 15 anni passati non si è arrivati dove avrei voluto, ma oggi abbiamo ripreso in mano una situazione un po’ abbandonata: sono certo che le persone a questo tavolo e delle amministrazioni che ci credono riusciranno ad ottenere i risultati che desideriamo. Gli etruschi sono parte della nostra storia, ma anche del nostro futuro. In bocca al lupo a noi, perché questo progetto diventi una realtà viva a livello internazionale”.
In chiusura, sono intervenuti i curatori della mostra, Andrea Cardarelli ed Alessandro Naso, e Daniela De Angelis, direttrice del Sito Unesco di Cerveteri e Tarquinia, i cui interventi sono riassunti nel comunicato diffuso dal Polo Museale.