(f.e.) Erosione di un tratto di sponda del Fiume Marta. L’Ardis accorda il contributo e partono i lavori. Sin qui nulla di strano se non che nella zona interessata dall’opera di ripristino dell’officiosità idraulica del F.Marta dovrebbero sorgere i due condotti di restituzione in alveo, di cui uno esistente ma da adeguare e l’altro da realizzare ex novo, inseriti nel progetto di realizzazione di due impianti idroelettrici al centro di una accesa diatriba anche mediatica proprio in questo ultimo periodo. Questo intervento urgente sembrerebbe una riprova della fragilità idraulica più volte sollevata da parte del consigliere Augusto Torresi che sin da subito ha fortemente e ripetutamente contrastato un progetto che, a suo parere, presentava e presenta tutt’oggi notevoli criticità. Tali lavori si stanno eseguendo a seguito di più segnalazioni all’Ardis riguandante la presenza di una evidente erosione della sponda destra del fiume Marta, collocata esattamente nel centro del punto di collocamento dei due condotti. Tale erosione mette in pericolo, secondo le segnalazioni, l’integrità dell’adduttrice primaria degli impianti pubblici della Piana di Tarquinia, interrata a poca distanza dal punto oggetto dei lavori. L’Ardis per tale opera ha concesso al Consorzio di Bonifica della Maremma etrusca un contributo di 30mila euro, soldi comunque pubblici.