Raccontare Attilio Rosati non è una missione possibile: il personaggio ha infatti un insieme di lati e sfaccettature così tanto ampio, variegato e persino – a volte – contraddittorio che per renderne un’idea su carta c’era bisogno di frammentare l’insieme in tanti tasselli, tipo mosaico.
L’unico che poteva avventurarsi nella missione era Attilio Rosati stesso, e l’ha fatto mettendo un po’ di sé stesso in alcune immagini, scattate d’istinto e poi selezionate con cura, e partendo da queste ha abbinato versi divenuti una raccolta di poesie: raccolta che è diventata un volume – dal titolo emblematico di “Epitaffi e deliri” – già disponibile sulle piattaforme online e che sarà presentato venerdì 26 luglio, alle 18 e 30, alla libreria La Vita Nova di Tarquinia.
Un mosaico di Attilio tra foto e parole che non aiuterà minimamente a comprendere l’essenza dell’autore: perché conoscere Attilio significa essere consapevoli che non lo si conosce mai del tutto, che ancora può sorprenderti, dimostrarsi in alcuni casi geniale o in altri, in vero molto più rare, del tutto fuori contesto. Generalmente pronto, a volte con facilità, altre con più fatica, a prendere atto di ognuna di queste situazioni e quasi sempre capace di non darci troppo peso e tirare dritto per la propria strada. A parlare del volume sarà l’autore, accompagnato dal direttore de lextra.news Stefano Tienforti e dalle voci, per le letture, della padrona di casa Elena Biagiola, di Roberto Antenore e Piero Rosati.