Riceviamo e pubblichiamo
Due dei “Ragazzi della 3^ C” la mitica serie TV di Mediaset, ancora insieme e ancora per questioni di calcio: sabato 27 maggio in occasione della partita del cuore allo stadio di Grosseto fra la Nazionale Attori e la squadra della “Farfalla Onlus” l’Associazione grossetana che si occupa di malati terminali, poi finita 3 a 3 con molta simpatia e affetto tangibile fra le tribune e il campo, Enio Drovandi (Totip) ed Elisabetta Lupetti (la Pantera di Empoli) rispettivamente arbitro e madrina della partita del cuore.
Come molti ricorderanno uno degli episodi più simpatici della fortunata serie era “il Derby” dove la Pantera di Empoli aveva il compito di corrompere i giocatori della squadra avversaria e Totip era il barista tramite dell’inciucio calcistico, ricordiamo anche Enio Drovandi in Sapore di Sale, Amici Miei e Speriamo che sia Femmina oltre alle numerose pubblicità e il suo impegno nella Nazionale Attori fin dal 1981, un vero decano, insieme al Capitano Franco Oppini sempre simpaticissimo e smagliante come ai tempi dei Gatti di Vicolo Miracoli o il super applaudito Ludovico Fremont, visto ne I Cesaroni, Distretto di Polizia, La Squadra e molti altri volti noti per la gioia del pubblico e il nobile scopo di contribuire all’impegno della Onlus “La Farfalla” come ha ribadito il Vice Presidente Dino Seccarecci e il Sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, che ha presenziato l’evento per tutto il pomeriggio con simpatia e disponibilità.
La Madrina Elisabetta Lupetti ha dichiarato: “l’unico modo per farmi digerire il calcio è questo, cioè quando fa solidarietà e quando mi permette di passare due ore con l’amico fraterno Enio Drovandi, devo a lui il mio ingresso nel mondo del cinema, durante una sfilata di moda a Prato mi presentò a Roberto Benigni e da lì, anche con Francesco Nuti, cominciò un percorso Firenze Roma da pendolari dello spettacolo fra divertimento, lavoro e amicizia”. Enio Drovandi è oggi contitolare della “Bussola Casting” di Cinecittà e Elisabetta si divide fra spettacolo e politica locale sostenendo a Tarquinia il movimento “Rinascimento” di Vittorio Sgarbi.