Riceviamo e pubblichiamo
Lo scorso fine settimana si è tenuto a Torino Election Days 2018, workshop di alta formazione nel campo della comunicazione politica e della strategia elettorale, divenuto ormai l’appuntamento clou per gli operatori italiani che si confrontano con esperti d’oltreoceano, giornalisti, sondaggisti, opinionisti.
L’evento, organizzato da Lorenzo Pregliasco e Giovanni Diamanti di YouTrend / Quorum è promosso dal Corso di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e Politica, dall’Osservatorio sulla Comunicazione Politica e Pubblica del Dipartimento di Culture Politica e Società, con il patrocino e il contributo dell’Università di Torino. Partner prestigioso e sede degli appuntamenti, anche quest’anno, è la Scuola Holden di Alessandro Baricco.
Quest’anno ha presenziato anche un nostro amico, Massimiliano Magrì, da anni affermato consulente di campagne elettorali e di comunicazione pubblica con all’attivo decine di progetti vincenti in tutto il territorio del centro Italia. Nel corso delle quattro giornate full immersion ha potuto confrontarsi con gli approcci comunicativi e i metodi operativi di altri tecnici provenienti da tutta Italia e partecipare agli approfondimenti serali con personalità del mondo della politica e dei media.
Gli speakers invitati sono stati di assoluto prestigio nazionale e internazionale: si parte con Tara Corrigan (Chief Operating Officer, Messina Group), intervenuta su “The strategy and the message: from Obama to Europe” e poi su “2018: le elezioni di midterm, che potrebbero cambiare l’equilibrio del potere in America. la prima vera prova del voto per Trump” insieme a Francesco Costa (Vicedirettore Il Post).
Un argomento molto attuale, “Percezione Vs realtà, qual’è la distanza fra percezione e realtà sui grandi temi del nostro tempo nell’opinione pubblica italiana?” è invece il tema affrontato da Alessandra Sardoni (giornalista La 7) e Nando Pagnoncelli (Amministratore delegato IPSOS Italia e autorità riconosciuta nel campo dei sondaggi).
Enrico Mentana (Direttore Tg La7), col solito piglio e battute a raffica, ha sviscerato il tema “2018, l’anno del big Bang. L’eclissi dei partiti del’900”. Tra le tante battute da ricordare quella sul PD che è ormai diventato il “partito dei centri storici ZTL” e quella su Zingaretti che non vincerebbe contro Salvini “neanche se si facesse sostituire da Montalbano”.
Altro appuntamento molto interessante è stato quello con Luca Morisi, Responsabile della comunicazione e social media strategist di Matteo Salvini, che dopo aver tenuto una conferenza su “L’Epica del Capitano” si è trattenuto a pranzo rispondendo con disponibilità e senza reticenza a un vero e proprio fuoco di fila di domande sul fenomeno social dell’attuale vice Premier.
Nota finale di orgoglio per noi: domenica, presso la storica sede della Rai di Torino, ognuno dei partecipanti ha presentato un progetto strategico di campagna elettorale per le prossime elezioni europee. L’elaborato del nostro amico Massimiliano Magrì ha ricevuto il consenso maggiore da parte della Giuria popolare (composta da tutti i tecnici partecipanti) con 32 voti su 50 e si è piazzato al secondo posto assoluto nelle preferenze della Giuria di super esperti composta da Giampietro Mazzoleni (Presidente Associazione Italiana Comunicazione Politica), Roberta Maggio (responsabile Web/social governi Renzi e Gentiloni), Antonio Palmieri (Responsabile comunicazione Forza Italia).