UN’ORA DA PROTAGONISTI
Una Corneto dai due volti disputa al comunale di Rieti una partita dai due volti. Intanto occorre ricordare che il Rieti è una squadra da serie D che, incappata in una retrocessione, vuole tornare subito al rango che le spetta; tuttavia, nella competizione disputata con gli etruschi, per un ora buona, la differenza tecnica non è esistita, anzi i ragazzi di Nazzareno giocano benissimo, tanto che al 28’ del primo tempo vanno in vantaggio su punizione di Spirito. La compagine di Monaco e Cavallari subisce il gioco avvolgente e grintoso della squadra ospite e non si rende mai veramente pericolosa per tutta la prima parte del match.
Il secondo tempo è un’altra storia. Dopo dieci minuti, su calcio d’angolo battuto da Beccarini, Giorgi incappa nel più classico (e sfortunato) degli autogoal ed il Rieti, che fino a quel momento sembrava smarrito, ritrova speranze e concentrazione.
Come se non bastasse, un paio di minuti dopo, un incerto retropassaggio di Verde mette Petrongari in condizione di battere imparabilmente in porta: 2 a 1.
I ragazzi della Corneto tentano di raddrizzare la partita ma nulla da fare: come spesso accade in questi casi, al termine di una bella azione corale del Rieti Marcheggiani infila la terza rete alle spalle di Ercolani che non ha colpa alcuna. Per dovere di cronaca dobbiamo riferire dell’indulgenza dell’arbitro Delle Fontane di Ciampino, che sorvola su due clamorosi falli di reazione del Rieti che avrebbero meritato altrettante espulsioni.
Una sconfitta onorevole, nata da episodi e non da carenze di gioco o tattiche: la Corneto Tarquinia ha qualità e doti sufficienti a superare questa battuta d’arresto.
Attilio Rosati