di Attilio Rosati
A parte le quattro pappine rimediate, che quest’anno in trasferta sono oramai da considerare una caratteristica specialità della casa, è stato difficile comprendere come mai, stavolta,la Corneto abbia rimediato anche quattro espulsioni (tre in campo: Sabbatini, Arcorace e Spirito) e una in panchina (Sabbatini Senior). Solo un’indagine di carattere investigativo molto approfondita, ha permesso di scoprire l’arcano: siccome l’arbitro si chiamava Ancora, si è scoperto che dopo la prima espulsione (Sabbatini al 40’ pt), gli etruschi hanno continuato ad imprecare invocando il nome del direttore di gara (Ancora! Ancora!) e questi, interpretando le “invocazioni” come moti di incoraggiamento, ha continuato sulla strada intrapresa, più che altro per non deludere gli astanti, che, così pareva, ci tenevano tanto.
Quindi, prima Arcorace (21’ st) e poi Spirito (29’ st) sono stati mandati a raggiungere il duo Sabbatini. Ad un certo punto, qualcuno deve essersi insospettito e deve aver gridato: basta! Da quel momento, il gentilissimo direttore di gara, ritenendo di aver compiaciuto a sufficienza la squadra ospite, ha smesso di sfoderare cartellini rossi, i quali, peraltro, cominciavano a scarseggiare.
Battute a parte, espulsioni meritate, dalla prima all’ultima; risultato giusto. Per la cronaca: segna Agostino dopo 5 minuti di gioco, e al 27’ del secondo tempo raddoppia; tre minuti dopo, prima Aversa su rigore e poi Ruggieri, arrotondano il risultato. Poteva essere ancora più rotondo se lo stesso Agostino non avesse sbagliato un rigore al 35’ della prima frazione di gioco.