Riceviamo e pubblichiamo
Partenza col freno tirato per la compagine portuale, che di fronte al proprio pubblico stecca nella prima ora di gioco lasciando agli ospiti l’intera posta in palio. Una Lepanto ordinata e pronta alle ripartenze sulla fascia segna alla prima occasione vera capitatogli, con Panella che capitalizza al massimo la sfera giuntagli sui piedi. Fin li poco gioco da entrambe le parti, con le due squadre dedite più a studiarsi che a produrre gioco ma con una Lepanto più in partita.
Dal fronte portuale a una prima ora poco incisiva fa riflesso una buona mezz’ora finale, che con l’innesto di Giovani e Puca al posto di Cherchi e Giambi, e di una spalla a Ponzio avvenuta con l’innesto di Loiseaux finalmente capitalizzano le fasce, spingendosi fin nel cuore dell’area avversaria producendo almeno tre palle gol limpide. Probabilmente si è pagato sia lo scotto del debutto nella categoria che un approccio non incisivo sulla gara da parte dei portuali, cosi come ha avuto la sua valenza una terna arbitrale incapace di ammonire il portiere del Lepanto per le evidenti perdite di tempo nelle rimesse dal fondo, e capace allo stesso tempo di allontanare un giocatore portuale, Parla, per presunta affermazione blasfema ritrattata poi nel tunnel che porta agli spogliatoi, affermando che era “sembrato la dicesse la bestemmia”.
C’é da lavorare senza dubbio e trovare gli giusti equilibri in campo, con una squadra che da tre under è passata a quattro nel giro di un mese con qualche difficoltà. Di buono la voglia di rialzarsi subito perché il gioco seppur espresso solo nel finale è stato buono, anche se domenica sul campo dell’Astrea ci sarà da tirare fuori le unghie contro un avversario che da anni sforna campioni, e gioca categorie superiori. Ma da neopromossa ogni secondo sarà da intendere come una partita intera da ora in avanti.
Cronaca: Un primo tempo statico che si vitalizza nel finale, quando dapprima Panella al 31’ porta in vantaggio gli ospiti, su tiro verso lo specchio che Chessa intuisce ma non respinge, per poi andare vicina al raddoppio con Pietrangeli che da solo davanti a Chessa si fa respingere il tiro dall’estremo difensore portuale.
La ripresa parte con una CPC2005 più decisa e che con l’ingresso di Giovani e Puca da più profondità al gioco arrivando per due volte vicina al pareggio con Boriello e Ruggiero. Il primo con un colpo di testa del difensore portuale alto di poco, e il secondo dopo una serpentina nel cuore della tre quarti avversaria da parte del funambolico avanti rosso portuale, che manda la sfera a lambire l’incrocio dei pali difeso da Aniello. La CPC2005 addietra Caforio sulla linea della difesa inserendo Loiseaux al posto del centrale Boriello, e proprio lui al 28’ va vicino al pareggio di testa, tirando però alto sulla traversa. La Lepanto agisce di contropiede e per due volte con Spaziani e Pietrangeli va vicina al gol del raddoppio, con i tiri che finiscono fuori dallo specchio della porta. L’espulsione di Parla al 39st, inconcepibile la decisione dell’arbitro Granata di Viterbo che ritratta in parte quanto affermato nel tunnel che porta agli spogliatoi, sancisce la fine delle speranze portuali di un pareggio alla fine forse meritato.
CPC2005 Chessa Sacripanti Cherchi (7st Giovani) Bevilacqua Parla Boriello (23st Loiseaux) Elisei Caforio Ponzio Ruggiero Giambi (13st Puca) DISP Deiana Galli Franceschi Poggi ALLENATORE M. Castagnari
Lepanto Marino Aniello Magi Del Giudici Verdini Amico Marongio De Gennaro Panella Spaziani Capolei Pietrangeli (28st Davato) DISP: Brugnittini Kalas Bianchi Mastrandrea Maiolini Leoni ALLENATORE D. Leone
CPC2005 0 vs Lepanto Marino 1
Marcatore: 31 Panella (LM)
Ammoniti: Boriello Parla e Caforio (CPC2005); De Gennaro Verdini e Del Giudici (LM)
ESPULSIONI: Parla 39st
Note: Allo scambio dei gagliardetti i due capitani si sono scambiati invece i bonifici effettuati dalle due società pro-Amatrice.