Al termine della partita, Mister Gufi non cerca alibi e si carica sulle spalle le colpe di tutta la squadra. Un gesto nobile, ma andiamo ad analizzarle, queste colpe; il primo tempo della gara è bellissimo. Dopo una breve fase di studio, le due formazioni si affrontano a viso aperto, gioco veloce, arioso, volitivo da ambo le parti e la Corneto, contro un avversario di gran lunga più quotato, vola alto.
Alla mezz’ora, approfittando di una incertezza difensiva Giorgi, protagonista assoluto per tutta la gara, trova Bisozzi in Area e lo manda in rete 1 a 0. Smarrimento dei ragazzi di Mister Punzi ancora in squalifica, e di nuovo Giorgi, a pochi minuti dal termine della prima parte della gara, coglie al volo un’esitazione del portiere Izzo e dopo avergli soffiato il pallone, lo trafigge senza scampo. 2 a 0. Tutti sognavano l’impresa oramai a portata di mano ma Mister Gufi, negli spogliatoi mette in guardia i suoi, parla di vento a sfavore, di pericolo di calo di concentrazione, invita a non perdere tensione agonistica. Inutile. I ragazzi tornano in campo solo in senso figurato. L’episodio chiave è l’espulsione di Pestozzi, che fedele al suo cognome, …pesta Bisozzi e si fa espellere. Con gli avversari in dieci, gli etruschi commettono il più classico e madornale degli errori: considerare la gara nel taschino. Bravo l’Albalonga a dimostrare loro che si sbagliavano, con cinque pappine in rapida successione di cui tre, segnate da Hernan Molinari, bomber di esperienza e bravura indiscutibili. Questa lezione vale più di una vittoria che peraltro, contro un avversario di simile caratura, nessuno si aspettava. Gli etruschi l’hanno ben capita e ne faranno certamente tesoro.
p.s. Ringrazio Pino Moroni, uomo di campo, il cui pacato e lucido ragionar di calcio è fonte di preziosa ispirazione per queste brevi note.
Attilio Rosati