di Attilio Rosati
Questo è l’anno del S. Maria delle Mole, che anche quando gioca sotto tono porta a casa punti decisivi.La Corneto si presenta in campo giustamente guardinga, ma forse, se ci avesse creduto un po’ di più, avrebbe potuto fare una bella sorpresa alla capolista.
I primi dieci minuti sono di fuoco: i ragazzi di Mister Leone, sembrano indemoniati e Baroncini è costretto a salvare la porta da un tiro velenoso di Panella e, poi, deve capitolare proprio al 10’, quando Petrangeli si invola verso la porta etrusca e offre a Bottoni una facile palla che questi spedisce agevolmente in rete.1 a0.
Il S. Maria delle Mole non è pago e quattro minuti dopo si procura, con Giuffrida, un calcio di rigore che egli stesso tirerà sbagliando malamente. Poco dopo un calcio di punizione di Spirito metterà paura all’estremo difensore locale, Brugnettini. È solo un assaggio perché, pochi minuti dopo, ancora Spirito costringerà Brugnettini a compiere la parata della vita, ancora su calcio di punizione.
La partita sembra segnata, tanto più che la capolista non cede terreno e cerca di sfruttare il minimo errore degli ospiti. Al 35’ passa per la seconda volta: Empoli si presenta ai limiti dell’area e lascia partire un gran tiro, Baroncini non trattiene e Giuffrida, ben appostato, ribadisce in rete.
Nel secondo tempo i ragazzi di Mister Granato entrano in campo con la risolutezza di chi sa di non aver nulla da perdere e costruisce gioco corale anche bello da vedere. Ne raccolgono immediatamente i frutti perché Lemme, lanciato da Spirito, confeziona un assist delizioso per Sabbatini che spinge in rete la palla del 2 a 1. Ancora Corneto, a testa bassa: i locali vacillano e si chiudono. Al 35’ Rosati, appena entrato, ben servito da Tamalio, tira di sinistro: il pallone passa sotto le gambe di Brugnettini e rimbalza sul suo posteriore. Il portierone si salva ancora. Compirà, poco prima della scadere, una parata che vale la vittoria: ancora Spirito lancia lungo, Tamalio di testa trova Panunzi che tira benissimo ma Brugnettini, oggi in giornata di grazia, si distende in tuffo e dice ancora una volta no.
Se nella ripresa la Corneto avesse conseguito il pareggio, nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Etruschi al terzultimo posto: i margini di riscatto sono sempre più sottili.