di Attilio Rosati
La Corneto sorprende ancora, stavolta in positivo, poiché disputa contro la quarta in classifica una gara autorevole e convincente durante la quale paga fin troppo caro l’unico errore commesso da una difesa attenta e grintosa.
I primi venticinque minuti la compagine di Mister Granato macina gioco e attacca a pieno organico creando diverse occasioni da gol: al 6’ minuto un bel fraseggio palla a terra si conclude con un assist ad Arcorace che spreca malamente tirando su Marte. Al 12 ’minuto, al termine di un’altra insistita e ben congegnata azione d’attacco, Codoni lascia partire un cross millimetrico sul piede buono di Tamalio che spreca la più facile delle deviazioni in rete. Ancora Corneto padrona del campo e squadra ospite costretta a spezzarne il gioco con espedienti spesso fallosi. Bisognerà aspettare il 26’ per veder partire il Pomezia in contropiede con Manganelli, che s’invola sulla fascia, semina un paio di uomini e viene anticipato in extremis da Lemme poco prima del tiro. Gli ospiti si difendono e reagiscono come possono, al 34’ un fallo di mano di Arcorace ai limiti dell’area procura ai ragazzi di Mister Punzi una buona opportunità ma Volante spedisce il pallone su Saturno. Al 34’ bella azione personale di Manganelli che parte in contropiede si fa una sgroppata di cinquanta metri alla velocità della luce inseguito dall’intero pacchetto difensivo etrusco che riesce ad arginarlo in zona pericolo. Troppa sufficienza, gli etruschi al 43’: Codoni perde un pallone a centrocampo e su contropiede Ascenzi spedisce su Venere. Il primo tempo termina senza ulteriori incursioni galattiche. La giornata è calda il match è godibile.
Secondo tempo, 4’: Tamalio su punizione scaglia un tiro infido che attraversa pericolosamente una foresta di gambe e spunta all’ultimo secondo davanti a Ciurluini che, reattivo, blocca. 11’: punizione per il Real Pomezia da posizione tattica: Manganelli spedisce su Venere. 27’: Ascenzi, ben servito sulla tre quarti campo da Gelonese, tira senza convinzione alcuna una palla tanto inoffensiva da esser presa sotto gamba da tutta la difesa etrusca e che, proprio per questo, finisce alle spalle di un attonito Baroncini:1 a 0. Corneto alla carica, ospiti in assetto di difesa ad oltranza, tredici minuti di fuoco fino al 40’ quando il solito Santu, terzino adattato a centrale difensivo, su punizione, da distanza siderale, riporta le sorti della gara in perfetto equilibrio.1 a 1.
Lo stanco Real Pomezia, che aveva recuperato mercoledì scorso una partita contro la capolista S. Maria delle Mole, non può reagire e deve accontentarsi di un pareggio che gli etruschi hanno strameritato per aver profuso impegno e grande volontà.