Alcuni smarrimenti arbitrali rischiano di far degenerare una partita che non aveva presupposti per perdere sportività e rispetto reciproco fra le due compagini.
Andiamo per ordine: si combatte fin da subito in un fazzoletto di terra, tutti al centrocampo, a contendersi metro dopo metro il possesso del campo. 5’, segni di nervosismo nella squadra ospite: ne fa le spese Lamorgese che rimedia un cartellino giallo. 7’, bella azione corale Martelli, Tamalio, Rosati; Nencione si salva in angolo. 10’, un rinvio lungo di Fava si trasforma in un assist per Rosati, bravo ancora Nencione ad intuire e ad anticipare il centravanti. 14’, bella incursione di Sabbatini sulla fascia, cross in area a cercare Tamalio che spara alto sulla traversa. 17’, Spirito prende palla a centrocampo e trova un assist in profondità ancora per Sabbatini, ma Mei, ben piazzato, anticipa e sventa la manovra offensiva. 19’, la prima azione davvero pericolosa dei ragazzi di Mister Del Canuto: contropiede micidiale, Vittori su Grandoni, tiro potente di poco alto sulla traversa. 21’ minuto, Lamorgese si lascia sfuggire Rosati al limite dell’area e lo atterra platealmente, il direttore di gara dovrebbe estrarre il secondo giallo, l’atterramento è palese, ma non trova il coraggio e lascia correre.
La gara s’innervosisce: 23’, ancora Lamorgese crossa in area etrusca un pallone insidiosissimo ma nessun attaccante ospite è pronto a monetizzare. 27’, slalom in area di Grandoni, tiro e bell’intervento di Baroncini. Il Montefiascone regge l’urto del centrocampo etrusco e, recuperata palla, riparte con improvvise folate offensive; una tattica che al 34’ darà i suoi frutti: Grimaldi si lancia a testa bassa verso l’area di rigore avversaria, si accentra quel tanto che basta per tentare il tiro e, incrociando sul palo più lontano da Baroncini, segna la rete del vantaggio. 1 a 0. La Corneto tenta immediatamente di reagire ma al 40’ rischia di esser punita una seconda volta da Grandoni, il quale, stavolta, trova un grande Baroncini che devia la palla in angolo.
Nel secondo tempo l’assetto delle due squadre non cambia: tanto arrembante l’una (la Corneto), quanto guardinga l’altra (il Montefiascone). Dopo una manciata di minuti, un colpo di scena: Martelli ferma un avversario fallosamente e stavolta il direttore di gara non mostra incertezze e tira fuori un rosso diretto francamente eccessivo. Etruschi sospinti dalla forza della disperazione e, su calcio di punizione, al 22’, il solito Dario Spirito rimette il match in parità con un colpo magistrale. 1 a 1. La gara si fa nervosa, recriminazioni e proteste da ambo le parti e anche sugli spalti si accende qualche alterco. Ne fa le spese Nicolini, che al 41’ si vede mostrare, per un fallo assolutamente veniale, un altro cartellino dal colore sbagliato: il rosso.
La Corneto in nove uomini, alza le barricate, falli e polemiche in campo, partita oramai all’insegna della frustrazione e della concitazione. Nessuno si giova del clima che si è venuto creando, neanche lo sport. Le emozioni lasciano il posto ad una rabbia tanto cieca quanto improduttiva. Finisce così, con un pari che serve solo al Montefiascone. Destino della Corneto, oramai virtualmente segnato ed in attesa della mera conferma matematica, sarà retrocessione, per chi non crede nei miracoli.