Riceviamo e pubblichiamo
È stato presentato mercoledì 2 ottobre , presso l’Enoteca regionale del Lazio di via Frattina a Roma, il brand “Eatrusco”, ideato dall’associazione Tarquinia film Office e promosso dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Tarquinia, alla presenza del Sindaco Alessandro Giulivi, della giunta dei consiglieri dell’amministrazione comunale.
Il marchio, che ha come denominazione un gioco di parole Eat (mangia) Etrusco, ideato da Gerome Bourdezeau, padre della TFO, fa parte di un progetto di valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali.
Una folta delegazione di produttori tarquiniesi ha partecipato con i propri prodotti all’evento di lancio di “Eatrusco” che, grazie alla collaborazione avviata quest’estate dal Comune di Tarquinia con l’Arsial, si è svolta all’interno della prestigiosa Enoteca regionale. L’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio ha infatti accolto con interesse il progetto e si è dichiarata disponibile a sostenere da subito l’idea progettuale e le successive fasi di sviluppo. Sono intervenuti il Presidente di Arsial, Antonio Rosati, che sottolineato l’importanza di creare sinergie tra produttori e ristoratori evidenziando il nuovo concept commerciale che vede sempre uniti produzione agricola, valorizzazione dei prodotti, trasformazione enogastronomica e commercializzazione in un’ottica di sviluppo locale e salvaguardia della qualità alimentare.
Il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, ha espresso grande soddisfazione per la nuova collaborazione con Arsial e ha annunciato la volontà di aprire una filiale dell’enoteca regionale a Tarquinia per rilanciare queste sinergie e dare un segnale forte a sostegno delle produzioni locali.
Una serata di grande partecipazione impreziosita dalla presenza del noto Chef romano Dino de Bellis, che ha curato, unitamente alla brigata del ristorante Vyta dell’Enoteca regionale, la degustazione di ieri sera, totalmente realizzata con i prodotti tarquiniesi, mostrando concretamente la fattibilità e l’alto potenziale del progetto “EATrusco”.