In continua costante, quasi frenetica crescita il settore giovanile della Corneto Tarquinia che completa e amplia costantemente il proprio organico nel tentativo di offrire ai ragazzi delle varie categorie quanto di meglio offrono le risorse umane locali. Il Sig. Salvatore Moschetta, già parte della Società (lo scorso anno con Mario Natali agli Esordienti) affiancherà Vincenzo Costa (esordienti 2001/2002). Lo stesso Mario Natali ha ricevuto il delicato incarico di Responsabile coordinatore dell’organizzazione di tutti gli eventi che quest’anno animeranno il settore con il coinvolgimento dei genitori e di tutti coloro che vorranno unirsi in comunità di intenti con la società. Intanto il Presidente Massimiliano Coluccio sta predisponendo gli ultimi dettagli di una stagione che per molti versi si annuncia delicata e difficile.
Gli abbiamo chiesto di fare il punto della situazione e ci ha rilasciato una dichiarazione che suona come una pura e semplice manifestazione di intenti: “Le difficoltà che si incontrano nel proporre nuove situazioni sportive sono enormi. Facendo tesoro delle esperienze vissute si prova a migliorare giorno dopo giorno. Nessun proclama elettorale, nessuna promessa, non c’è nessuna necessità di parole superflue. Puntiamo alla crescita del nostro Settore Giovanile; durante la stagione trascorsa gli Esordienti 2000 sono arrivati a disputare a Roma le fasi finali del Fair Play calcio a 11 con arbitro, i giovanissimi hanno conquistato il campionato vincendo il loro girone e sono andati a disputare la gara finale per il titolo provinciale con il Monterosi purtroppo sfuggito. Il campo ha dato il suo verdetto, almeno per quest’anno non abbiamo la necessità di attendere i ripescaggi di fine agosto per sapere a quale campionato possiamo partecipare. Sarà complesso competere sicuramente con squadre più attrezzate ma il campo ancora una volta emetterà un verdetto che accetteremo. I progetti reali non si realizzano in poco tempo; è necessaria tanta esperienza che non abbiamo ancora acquisito e una buona preparazione organizzativa. Non ci vantiamo di nulla, non ci sentiamo in maniera presuntuosa la bandiera della nostra città ma siamo fermamente coscienti che insieme alle altre discipline sportive rappresentiamo qualcosa di importante nello sport per i ragazzi. Abbiamo tanta voglia di emergere, di apprendere le giuste funzioni capaci di accrescere la preparazione tecnica degli istruttori facenti parte del nostro progetto. Il rischio di non riuscire in tutto questo è concreto; siamo pronti a correrlo questo rischio, siamo pronti ad essere giudicati da chiunque desideri farci del bene con critiche costruttive ma anche da coloro che risultano per “pura distrazione” meno attenti alla realtà”.