Riceviamo e pubblichiamo
L’Arno “d’argento” è d’oro per le ragazze dell’Etruria Dragon …Nella gara femminile dei 200 mt l’Etruria riusciva a battere la Canottieri Firenze… vincendo l’oro. Fra loro, ormai di casa Alessandra Siniscalchi e Emilia Denaro. L’Etruria portava a casa anche un argento, due bronzi nelle altre gare. Accadeva Domenica 16 ottobre: è la storia di tanti entusiasmi che si fondono in un solo gruppo. Firenze sullo sfondo sembra un po’ ruffiana, ma battezza volentieri questi ragazzi di cuore. Cosa significa fare Dragon Boat? Quello che poi solo in Italia viene considerato uno sport minore?
Carlo Cagnucci attuale allenatore dichiara: “La Tuscia c’è, questi ragazzi hanno tirato fuori il pagaiatore che è in loro. Anche a Firenze è andata bene, ci siamo fatti onore. Alessandra ed Emilia stanno facendo progressi impressionanti ma devo dire che con un gruppo così l’integrazione è più che scontata. Brave loro e bravi tutti. Dopo il secondo posto ai campionati Italiani anche qui raccogliamo qualche medaglia. Le donne veramente eccezionali. Siamo quei matti che d’inverno sputano sudore sui remi… Ma vi assicuro che pagaiare a tempo con ritmi forsennati e arrivare davanti agli altri, è una soddisfazione che non ha pari”. Anche il presidente della Federazione Italiana Dragon Boat Claudio Schermi regala una dedica: “Bravissimi! Con stima ed affetto per essere ritornati al vertice del dragon boat italiano. Ottimo lavoro”.