Riceviamo e pubblichiamo
Domenica 4 dicembre alle ore 18 nella Sala Consiliare del Comune di Tarquinia (ingresso gratuito), per la rassegna “Cin’è musica concerto”, ultimo concerto-evento “Elaborazioni sonore nel segno”, con performance dal vivo di Massimo Luccioli, Leandro Piccioni, Luigi Polsini, Sandro Pippa, Carlo Brignola, Carlo Proli, Giovanni Leoni, su video-concerto registrato a Venezia.
“Elaborazioni sonore nel segno” è una performance visivo-musicale nata dalla collaborazione tra l’artista Massimo Luccioli e i compositori Leandro Piccioni e Luigi Polsini. Il progetto esplora le possibilità dell’incontro tra linguaggio visivo e sonoro, e prevede l’interpretazione musicale delle opere grafiche, realizzate dall’artista su rotoli di carta di diverse dimensioni, con l’impiego di strumenti etnici e strumenti elettronici.
Attraverso il segno come elemento grafico primario Luccioli conduce un’indagine che si lega alle leggi dei rapporti armonici, alla scienza dei numeri ed alla geometria simbolica, sconfinando nella cosmologia e nella ricerca dell’armonia universale.
I segni di Luccioli si fanno allora non solo semplici elementi grafici ma, distribuiti sulla base di precise regole proporzionali, si possono leggere come valori, tradurre in suoni.
E’ proprio per l’analogia strutturale tra i segni ed i momenti sonori che è stato possibile ai compositori interpretare il linguaggio dei rotoli come una partitura e tramutare il silenzio del segno in armonia di suoni.
Nella performance di domenica su due schermi scorreranno le sequenze grafiche elaborate al computer e la proiezione della performance realizzata a Venezia, con intervento dal vivo dei vari musicisti interpreti.
Si concludono così gli incontri della domenica, che hanno avuto un successo continuo e crescente, con concerti e film musicali, iniziati il 2 ottobre u.s..
Con ‘pienoni’ della Sala Consiliare del Comune, dalla musica jazz della cantante Marta Capponi, alla musica di Chopin del giovanissimo pianista Enrico Scamponi, dalle canzoni dei cantautori italiani degli anni ’60 (Luigi Tenco, Gino Paoli, ecc.), alle canzoni degli ‘chansonniers’francesi degli anni ’50 (Charles Trenet, Edith Piaf, Jacques Breil).