Nella prestigiosa cornice della Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, il Senato della Repubblica ospita, domani, martedì 6 maggio alle ore 17, la Presentazione del volume di Alfredo Carlo Moro, Vivere nella storia. Scritti di impegno civile ed ecclesiale, pubblicato dalle Edizioni Studium di Roma.
Il libro, curato dal giovane tarquiniese Tiziano Torresi e impreziosito dalla prefazione di Paola Gaiotti De Biase, raccoglie in quasi quattrocento pagine la sintesi dei valori, delle intuizioni e delle considerazioni più significative della grandiosa produzione scritta di Alfredo Carlo Moro (1925-2005). Fratello del noto statista democristiano, magistrato, giudice, docente universitario e saggista, Carlo Moro è stato infatti pioniere dei diritti dei minori e della famiglia a livello internazionale, autore di testi giuridici fondamentali per lo studio della condizione minorile e di numerosissimi scritti e articoli di argomento sociale, pedagogico e giuridico. Con questo volume viene così per la prima volta offerta alla comunità dei lettori e degli studiosi laricostruzione dell’itinerario della sua cultura, dal tema dei minori a quello della famiglia, dalla giustizia alla laicità, in un intreccio fecondo e consapevole della sua biografia con la storia del Novecento.
Ad intervenire alla presentazione in Senato che ne onorerà la memoria, saranno la prof. Mariapia Garavaglia, già senatrice, vicesindaco di Roma e presidente della CRI, il senatore PD Giorgio Tonini, il prof. Francesco D’Agostino, ordinario di Filosofia del Diritto all’Università di Roma Tor Vergata e presidente nazionale dell’Unione Giuristi Cattolici ed il prof. Nicolò Lipari, già senatore e professore emerito di Diritto Privato alla Sapienza Università di Roma. La moderazione è affidata alla giornalista di Rainews24 Vania De Luca.
Grazie al concorso di tanti amici, testimoni e colleghi nel mondo della giustizia e della politica di Carlo Moro sino ai più alti livelli, l’incontro intende rendere ancora più viva ed attuale la testimonianza dell’impegno di un protagonista della giurisprudenza, della società e della Chiesa italiana, che ha vissuto nella storia accogliendo la modernità come occasione di crescita e restando sempre coerente ai principi della Costituzione e all’insegnamento del Concilio.