Riceviamo da Francesco Corniglia e pubblichiamo
Finalmente domani sapremo la decisione del TAR circa la revoca o meno della sospensione dalle funzioni di Sindaco (per effetto della legge Severino) a Sergio Caci. Questo a seguito della condanna in primo grado a tre anni e due mesi per peculato, abuso d’ufficio e falso ideologico per la nota vicenda dei “bagni regalati” risalente agli ultimi mesi del 2012.
Così usciamo da questo periodo di silenzio e di inattività politica. Dal 29 novembre 2019 infatti è pressoché tutto fermo. Una situazione di stasi ed incertezza che fa male a Montalto, ai suoi cittadini, alle imprese, a tutti. Se sono contento di questo? Assolutamente no, mi sento ferito come cittadino per il continuo fluire di notizie giudiziarie. La condanna del Sindaco; la recente comunicazione sulla chiusura delle indagini sui lavori al lungomare e il vecchio servizio raccolta rifiuti; l’inizio del processo sulle spese in Fondazione Vulci. Non è politica questa e qualcosa indubbiamente non torna.
Cosa possiamo aspettarci dall’esito della decisione del TAR? In caso di reintegro la maggioranza probabilmente avrà i numeri per continuare anche se molto risicati. Ricordiamo la fuoriuscita dei due consiglieri Socciarelli e Fedele (quest’ultimo dimissionario anche in Giunta avendo restituito le deleghe in primis quella al bilancio). Che cosa faranno? Sono usciti dalla maggioranza? Si considerano indipendenti? Faranno opposizione? Vedremo nei prossimi consigli comunali. In questo caso i numeri direbbero 7 per la maggioranza e 6 per la minoranza.
In caso di conferma della sospensione potremmo avere le dimissioni del Sindaco, oppure un nuovo corso guidato dal Vicesindaco Benni che potrebbe portare il paese al voto nel 2022 sempre che ci sia una maggioranza a sostenerlo. In ogni caso basta con questo immobilismo, non si può continuare a far finta di niente, non è così che si amministra.
Francesco Corniglia
Consigliere comunale Movimento 5 Stelle Montalto di Castro