Domani, 13 marzo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegnerà al Quirinale l’attestato di Alfieri della Repubblica a 29 persone, “esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese”: tra di essi, come annunciato nelle scorse settimane, anche la tarquiniese Chiara Bordi.
Diciannove anni, studentessa al liceo classico presso il Cardarelli di Tarquinia, Chiara ha subito, cinque anni fa, un incidente in motorino, le cui conseguenze hanno costretto i medici all’amputazione della gamba. Da allora, attraverso un percorso fatto di coraggio e determinazione, Chiara si è ripresa appieno la propria vita e – accompagnata da protesi che sono diventate, via via, anche dei veri e propri accessori estetici – è andata oltre la quotidianità, vivendo esperienze sportive e di vita in barba al pensiero delle limitazioni fisiche.
Un percorso che, nel frattempo, vista la bellezza di Chiara, l’ha portata anche sulle passerelle; sino a giungere, lo scorso settembre, su quella più celebre della Penisola, a Miss Italia: qui Chiara è giunta terza, rappresentando però un esempio di coraggio e personalità, anche affrontando – sempre con garbo e tenacia – alcuni insulti piovutili addosso dai social.
In questi messaggi di Chiara c’è, quindi, la motivazione per cui domani stringerà la mano al Capo dello Stato, assieme a tanti altri ragazzi d’Italia le cui azioni sono state identificate come modelli positivi di cittadinanza e costruttori di comunità.