Riceviamo dal Comune di Viterbo e pubblichiamo
È stata sottoscritta dal Comune di Viterbo la carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. Ad apporre la firma sull’importante documento nella sala rossa di palazzo dei Priori sono stati, nei giorni scorsi, il sindaco Giovanni Maria Arena e l’assessore ai servizi sociali Antonella Sberna. “Una battaglia di civiltà che questa amministrazione, da sempre, ha portato avanti e continuerà a farlo – ha sottolineato il sindaco Arena -. Con la sottoscrizione di questo importante documento abbiamo formalizzato le attività che stiamo portando avanti, in stretta sinergia con Aism, a favore delle persone affette da sclerosi multipla, attività in cui crediamo, sia a livello istituzionale che personale”. “Il Comune di Viterbo con le associazioni del terzo settore, e in modo particolare con l’Aism, ha sempre portato avanti buone prassi e supportato percorsi sperimentali – ha spiegato l’assessore Sberna – anche nel rispetto della convenzione in essere. Con il sindaco Arena abbiamo aderito con convinzione alla sottoscrizione della carta dei diritti Aism, concetti e azioni pienamente condivisi da questa amministrazione, che riteniamo fondamentali per una società civile. Nella stessa carta – ha proseguito l’assessore Sberna – si parla di piena inclusione e partecipazione attiva delle persone, non possiamo quindi non ricordare il progetto di accessibilità avviato, che oltre ad AISM, vede il prezioso contributo di una rete di università europee, coordinate dai docenti Maurizio Errigo e Luisa Carbone”. Alla sottoscrizione del documento erano presenti il vice presidente della sezione Aism di Viterbo Vito di Noto e il referente area manager Aism di Lazio, Umbria e Toscana Francesco Borzacchini. “Con la firma del sindaco Arena e dell’assessore Sberna andiamo ad aggiungere un altro importante tassello a questo nostro percorso – ha aggiunto il vice presidente Aism Di Noto –. Dopo la firma del presidente della Provincia Nocchi, oggi quella del primo cittadino e dell’assessore, ci rivolgeremo anche alla Asl, alla Regione Lazio e ai sindaci capofila dei distretti sociosanitari della provincia di Viterbo. Se parliamo di co-progettazione e integrazione socio-sanitaria per le persone coinvolte nella sclerosi multipla non possiamo dimenticare l’importanza di ogni stakeholder coinvolto nel percorso, perché siamo certi che solo così, coinvolgendo tutti, potremo arrivare, domani, ad avere un mondo libero dalla sclerosi multipla, con una qualità di vita migliore per tutte quelle persone interessate da questa grave patologia”.