Secondo l’Education report, uno studio basato sui risultati di un’indagine condotta da GoStudent, la matematica è la materia in cui gli studenti si sentono meno sicuri e pensano di avere più lacune. I genitori, spesso coinvolti nei compiti dei propri figli, sono d’accordo.
Molto probabilmente questa notizia non ti sorprende. Ma come mai, di generazione in generazione, la matematica sembra rimanere la materia più detestata da alunni e studenti?
Una spiegazione strettamente scientifica per questa ostilità non è stata ancora data: in generale, uno tra i motivi più comuni per cui i bambini non amano la matematica a scuola è il fatto che viene percepita come noiosa. Come si sente spesso ripetere, “la matematica non è un’opinione”, nel senso che esiste una sola risposta giusta, e tutte le atre sono sbagliate. Questa mancanza di sfumature può farla sembrare una materia piatta, in cui non si può utilizzare la creatività né si può svolgere un compito in modo “alternativo” e avere comunque un buon risultato.
Un altro motivo è che la matematica è spesso vista come una materia astratta, con la quale è difficile per i bambini creare collegamenti con la propria esperienza personale, come è invece possibile con materie come la storia, la geografia o le scienze.
Infine, la matematica è una materia complessa, che richiede tanta concentrazione e molti tentativi ed errori: molti alunni e studenti si danno per vinti e cedono alla frustrazione prima di avere la possibilità di vedere dei risultati positivi.
Come aiutare i propri figli ad avere un rapporto migliore con la matematica
Tuttavia, la matematica è importante non solo perché avere una buona comprensione di questa materia apre tantissime strade e permette di intraprendere una remunerativa carriera in ambiti come l’informatica, la finanza, l’ingegneria e molti altri. È anche una formidabile palestra per la mente, che aiuta a sviluppare abilità di analisi e risoluzione dei problemi, insegna ad utilizzare la logica e a non scoraggiarsi davanti a quesiti complessi. Tutte abilità che possono essere impiegate con successo nelle altre materie scolastiche e in molti altri ambiti della vita.
Se queste motivazioni sembrano astruse e teoriche, specie per gli alunni delle classi elementari, si possono impiegare soluzioni più pratiche. Per esempio, chiedendo al proprio bambino di aiutarci nelle faccende domestiche come fare la spesa o cucinare, attività che richiedono l’impiego di numeri e calcoli.
Armandosi di tanta pazienza, ci si può offrire di aiutare i bambini con i compiti oppure optare per delle ripetizioni di matematica con un insegnante privato, scegliendo magari un tutor online con un approccio su misura alle necessità dell’alunno.
Molto popolari negli ultimi anni sono le numerose app per smartphone o tablet che aiutano a sviluppare le capacità di calcolo tramite puzzle, giochi e sfide che presentano numerosi livelli e ricompense per catturare l’attenzione dei più piccoli e tenere alta la loro motivazione.
Per finire, uno dei motivi per cui la matematica è spesso considerata una materia “ostica” è il pregiudizio che la circonda spesso a partire dalla famiglia stessa: per cui mantenere un atteggiamento propositivo e curioso è sicuramente uno dei metodi migliori per fare appassionare i propri figli a questa affascinante materia.