Deposito rifiuti radioattivi, i sindaci: “Il 6 aprile la seconda tappa di Tuscia in movimento al Parco Archeologico di Vulci”

Riceviamo e pubblichiamo

I sindaci dei comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Tuscania, Arlena di Castro, Piansano, Tessennano, Canino, Cellere e Ischia di Castro invitano i cittadini a partecipare alla seconda tappa di Tuscia in Movimento che si terrà il 6 aprile 2025 a Montalto di Castro, presso il Parco Archeologico di Vulci, per manifestare contro l’eventualità di un deposito di rifiuti radioattivi nella Tuscia.

“Dal 2021 – spiegano i sindaci – la Tuscia è impegnata in un’azione determinata per scongiurare la realizzazione del deposito nazionale di rifiuti radioattivi, un’infrastruttura destinata ad accogliere circa 95.000 metri cubi di rifiuti radioattivi, di cui 17.000 metri cubi costituiti da rifiuti a media e alta attività. Questi ultimi, altamente pericolosi, richiederanno migliaia di anni per il loro completo smaltimento e dovranno essere successivamente trasferiti in un deposito geologico, ancora da individuare”.

Come noto, nella sola provincia di Viterbo sono stati individuati 21 siti potenzialmente idonei, concentrando sulla Tuscia un’ipotesi che solleva fortissime preoccupazioni sotto il profilo ambientale, sanitario ed economico. “Le amministrazioni locali, insieme a esperti e comitati civici – proseguono i primi cittadini – hanno espresso ragioni tecniche e scientifiche solide per opporsi a questa ipotesi, ribadendo il proprio dissenso non solo nei confronti della proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI), ma anche rispetto al rapporto preliminare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”.

Non sono state tuttavia considerate le specificità ambientali e geologiche del territorio: “Su tutte la natura vulcanica della Tuscia, la presenza di falde acquifere superficiali e la vulnerabilità sismica rendono l’area inadatta a ospitare un deposito di rifiuti radioattivi. L’80% del territorio della Tuscia – espongono i sindaci –  è sottoposto a vincolo sismico 2B, e l’alto grado di radioattività naturale (Radon) contribuisce a rendere la provincia di Viterbo la prima per incidenza di tumori tra tutte le province del Centro Italia”. 

“La Tuscia – concludono i sindaci – è un territorio a forte vocazione agricola, turistica e culturale. Un’infrastruttura di questo tipo comprometterebbe migliaia di aziende agricole, lo sviluppo del turismo e il valore del nostro patrimonio paesaggistico e storico. Per dare un segnale forte e unitario, nel cuore di un contesto ambientale e archeologico unico al mondo, le amministrazioni della Tuscia invitano tutti i cittadini, le associazioni, i comitati e i rappresentanti istituzionali a partecipare alla manifestazione che si terrà il 6 aprile 2025 presso il Parco Archeologico di Vulci, a Montalto di Castro”.

Programma della giornata:

Ore 10:00 – Ritrovo presso il parcheggio del Parco Archeologico di Vulci

Ore 10:30 – Partenza del corteo

Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni, i comitati e i rappresentanti istituzionali a partecipare: è in gioco il futuro della nostra terra e delle prossime generazioni.

Arlena di Castro
Sindaco Publio Cascianelli

Tessennano
Sindaco Ermanno Nicolai 

Tarquinia 
Sindaco Francesco Sposetti 

Piansano
Sindaco Roseo Melaragni 

Ischia di Castro 
Sindaco Salvatore Serra 

Tuscania 
Sindaco Fabio Bartolacci 

Cellere 
Sindaco Edoardo Giustiniani 

Canino 
Sindaco Giuseppe Cesetti 

Montalto di Castro 
Sindaco Emanuela Socciarelli