Riceviamo dal Comune di Montalto di Castro e pubblichiamo
La Tuscia è un territorio fragile, tuttavia è stato proposto un deposito nazionale di rifiuti radioattivi, con ben 22 siti di Aree Potenzialmente Idonee (API) individuate nei territori della Regione Lazio, tutti nella provincia di Viterbo.
Abbiamo partecipato all’incontro pubblico del 5 ottobre, organizzato dalla sezione Etruria di Italia Nostra per ribadire la posizione del Comune di Montalto di Castro a questa eventualità, no fermo e deciso che darà seguito ad azioni significative e speriamo risolutive. Abbiamo ribadito la vicinanza ai comitati e alle associazioni ambientaliste, perché siamo convinti che l’azione di contrasto al deposito nazionale, debba essere fatta insieme.
Per dare coerenza alle dichiarazioni fatte in sede di consiglio comunale pochi giorni fa la giunta ha deliberato la volontà di intervenire ad adiuvandum al ricorso al Tar, già depositato dall’avvocato Francesco Rosi a firma dei comitati. Ad oggi hanno aderito il comune di Montalto di Castro, di Manciano e Canino, speriamo si aggiungano altri.
All’incontro pubblico abbiamo, anche, accolto la richiesta di Italia Nostra di tornare in Provincia per portare, di nuovo al tavolo del consiglio provinciale e allo stesso presidente, la questione del deposito nazionale, alla luce delle ultime notizie.
Siamo fiduciosi del percorso concordato, la difesa del futuro del territorio è troppo importante, per conseguire quella sostenibilità a lungo termine considerando l’ambiente, il clima, l’economia e la società come parti inscindibili della stessa entità, una sostenibilità che un deposito di rifiuti radioattivi non potrà assicurare.
«Abbiamo accolto con uno spirito di collaborazione la richiesta avanzata da Italia Nostra – dichiara il sindaco Emanuela Socciarelli – affinché si continui a parlare di questo tema che coinvolge alcuni comuni della Tuscia tra i quali anche il nostro. Abbiamo così aderito, insieme al Comune di Manciano e Canino, al ricorso al Tar già depositato dall’avvocato Francesco Rosi a firma dei comitati per ribadire un no fermo e deciso che darà seguito ad azioni significative e speriamo risolutive. La nostra amministrazione – conclude il sindaco Socciarelli – ribadisce la propria vicinanza ai comitati e alle associazioni ambientaliste in quanto è convinta che un’azione insieme possa contrastare tale progetto. Invito la Regione, la Provincia e gli altri sindaci del Viterbese ad unirsi alla nostra battaglia».