Oltre 11 metri cubi di lastre di eternit in disfacimento, all’interno di due depositi incontrollati di rifiuti speciali: è quanto sequestrato nei giorni scorsi dal Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia nel Comune di Tuscania.
L’operazione è frutto dell’attività di controllo finalizzata alla tutela ambientale e mirata al territorio dell’Alto Lazio, nel corso della quale le Fiamme gialle hanno prima individuato, quindi provveduto al sequestro delle lastre in totale stato di abbandono su due terreni agricoli, peraltro molto vicini a due capannoni di lavoro, un deposito di cereali ed altre attività artigianali in cui operano parecchie persone, con evidenti possibili ripercussioni sulla salute.
Per il proprietario del terreno è scattata la denuncia per il reato contravvenzionale di cui all’articolo 256/2 del D. Lgs. 152 del 2006, poiché in qualità di titolare d’impresa depositava e abbandonava in modo incontrollato rifiuti in violazione dell’articolo 192 comma 1 e 2 dello stesso decreto.
A più di venti anni dalla sua messa al bando, l’eternit costituisce ancora un problema, soprattutto il regolare smaltimento del cemento amianto che, come noto, è potenzialmente pericoloso per la salute.