CRONACA – Truffatori in azione: le forze dell’ordine li individuano ed intervengono

Ancora una volta le forze dell’ordine a soccorso dei più deboli. Ricevuta la segnalazione della presenza di probabili truffatori in città, la risposta di Polizia e Carabinieri è stata immediata. Divisa la città in zone di controllo, in pochissimi minuti i due segnalati sono stati sorpresi da una pattuglia in borghese del commissariato: avevano avvicinato un anziano e stavano poi approcciandosi anche con un anziano sacerdote.

La tecnica questa volta era la seguente: prima vantavano la conoscenza della persona, quindi raccontavano di essere nel mondo della moda e regalavano una busta contenente un giubbotto in “falsa” renna in (realtà plastica) ed una borsetta di simil fattura. Quindi, invitavano l’anziano –tramite lo stesso o i suoi famigliari – ad una sfilata di moda che si sarebbe svolta a Roma in una ipotetica famosa discoteca, per poi fingere di aver dimenticato a casa il portafogli e di essere senza benzina.

A questo punto, chiedevano un prestito alla vittima, naturalmente promettendo la restituzione dei soldi alla serata di gala. Incredibilmente, la tecnica ha indotto le vittime a “prestare” anche oltre 100 euro a volta: qualcuno ha persino fornito il bancomat per far fare benzina.

La segnalazione è seguita ad un incidente di percorso da parte dei truffatori: i due avevano infatti avvicinato il signor Giuseppe e, con fare amichevole, gli avevano detto: “Ma non ti ricordi di noi?” “Da dove vieni?”. All’immediata risposta della vittima – “Sono stato a trovare mio fratello…” – i truffatori l’hanno subito incalzato:  “Tuo fratello!.. sai che ci siamo sentiti venerdi?… prima o poi dobbiamo ripeterla la cena a casa dell’altra volta…” Ma il signor Giuseppe era stato a trovare il fratello al cimitero, in quanto ricorreva la data del decesso avvenuto un anno fa.

Lo svelato inganno ha spinto il signor Giuseppe ad avvisare le forze dell’ordine: per i due, entrambi napoletani di 40 anni, è scattata ala segnalazione penale, la sanzione amministrativa di 10.000 euro, il sequestro e la confisca di tutta la merce a disposizione, oltre al foglio di via. È stato, inoltre, imposto il divieto questorile di ritorno nei comuni di Tarquinia e Montalto di Castro per tre anni.