di Fabrizio Ercolani
Un lupo sgozzato e appeso a testa in giù in un cavalcavia sovrastante la Statale Aurelia. Macabra scoperta ieri mattina all’altezza dell’uscita per Riva dei Tarquinia, quasi al confine tra Tarquinia e Montalto di Castro. L’uccisione, e l’esibizione sul cavalcavia, potrebbe essere un gesto dimostrativo oppure è l’ennesima azione del killer dei lupi che da mesi sta colpendo nella bassa toscana? Quello dei lupi nella bassa Maremma è un’emergenza che va avanti da tempo. Secondo le associazioni di categoria sono decine ogni settimana, centinaia all’anno gli attacchi di lupi, ibridi (incroci tra lupo e cane) e cani randagi contro i greggi locali. Pecore sbranate, allevamenti dimezzati e costretti a chiudere ma questo non giustifica il gesto e la ferocia con la quale è stato sgozzato e appeso alla vista di tutti i passanti. Sul posto le volanti della Polizia per i rilevamenti del caso. Si cerca di capire chi possa essere stato l’autore del gesto efferato. Probabilmente ad agire non è stata una singola persona vista anche la mole dell’animale e viste le macchie di sangue sparse su tutto il guard-rail. Cosa avrà voluto significare quel gesto? Forse una protesta clamorosa contro il ripopolamento dei lupi che è avvenuto negli ultimi periodi nella zona. Nessuna giustificazione per il gesto che ha dei precedenti anche recenti. Nella bassa toscana è infatti caccia al killer dei lupi che ha colpito con una costanza seriale nell’ultimo periodo. Ultimo caso in ordine cronologico a Scansano dove la carcassa è stata abbandonata in piazza, di fronte al teatro Castagnoli, il giorno di Santo Stefano. Che anche il gesto accaduto a Tarquinia abbia lo stesso autore oppure è qualcuno che ha voluto emulare ciò che è accaduto nella regione limitrofa? Saranno i rilievi a stabilire se effettivamente c’è un legame tra gli episodi che sono occorsi a distanza di pochi chilometri. Il corpo molto probabilmente verrà analizzato dagli esperti dell’istituto zooprofilattico per gli esami necroscopici. Bisognerà capire se il modus operandi è lo stesso o se le modalità di questo efferato gesto siano differenti.