In una mattina di mercato di due mesi or sono, una ragazza denunciava presso gli uffici del Commissariato lo smarrimento di un blocchetto di assegni, contenente otto titoli; titoli che, la settimana successiva, risultavano essere stati tutti spesi nella mattinata negli esercizi di Tarquinia: un treno di pneumatici nuovi per la macchina, tre costosi profumi, un abito, due paia di stivali ed altro ancora.
I commercianti, nell’accettare gli assegni da una ragazza ben vestita e curata, si erano peraltro tutelati fotocopiando la carta d’identità della stessa, ma controlli successivi appuravano che anche questo documento era stato denunciato come scomparso.
Nella carta d’identità sottratta, la truffatrice aveva provveduto a cambiare la fotografia dell’intestataria ponendovi la propria, pensando sarebbe risultato pressoché impossibile il riconoscimento, in caso d’indagine.
Ed invece gli investigatori del commissariato di Tarquinia, rintracciando le foto di numerose truffatrici di età compresa tra i 30 e i 35 anni, sono riusciti ad identificare C.A., 33 enne di Rieti.
La truffatrice è stata poi identificata anche dai derubati ed ora dovrà rispondere di vari reati, tra cui truffa aggravata, falso commesso da privati in atti pubblici ed altri.