Un agente di Polizia, libero dal servizio ed in forza al reparto a cavallo di Roma, è stato il protagonista dell’operazione di salvataggio dei sette cavalli di razza coinvolti nell’incidente sulla statale Aurelia.
Grazie alla competenza del poliziotto, addestratore di cavalli, è stato possibile salvare tutti gli animali – anche i due che, inizialmente, si temeva dovessero essere abbattuti – ma nessuno di loro potrà, in futuro, partecipare ad una gara: ingente, per questo, il danno causato dall’incidente, che si stima attorno ai 4 milioni di euro.
L’incidente è avvenuto all’incrocio tra l’Aurelia e l’Aurelia bis, in direzione di Cerveteri: gli uomini del vice questore Riccardo Bartoli, che hanno provveduto ai rilievi, ipotizzano che il conducente abbia perso il controllo del mezzo, forse per un colpo di sonno, mentre stava viaggiando in direzione di Cesano.
Come detto, fondamentale s’è rivelato l’intervento del poliziotto addestratore, che ha prontamente capito come gli animali, rovesciati a gambe all’aria, avrebbero rischiato a breve la morte per arresto cardiaco. Liberatili dalla gabbia formatasi dal camion ribaltato, l’agente ha provveduto a rianimarli, conducendoli fuori uno alla volta e legandoli poi con una fune in suo possesso ai bordi strada: un’operazione che, oltre a salvare la vita agli animali, ha mantenuto in sicurezza la circolazione sull’Aurelia.
L’azienda proprietaria dei cavalli ha formalmente espresso riconoscimento per l’operato svolto.