“Buongiorno Signora come sta? ma si ricorda di me? si!…”: così due 25enni residenti a Civitavecchia, con numerosi precedenti penali per furti perpetrati ai danni di anziane signore, si sono presentate alle ore 11 ad una anziana signora tarquiniese di 75 anni, intenta a prelevare contante presso lo sportello bancomat di Corso Vittorio Emanuele.
Ne è seguito un caloroso abbraccio all’anziana sbigottita, probabilmente nel tentativo di borseggiarla del contante prelevato: ma gli agenti del commissariato di Tarquinia, in borghese, erano presenti al fatto, già segnalato in passato, ed hanno seguito la scena con attenzione.
Questa volta, probabilmente per impreviste circostanze, il borseggio non è riuscito al primo abbraccio, e la storia è continuata con le due ragazze a circondare la presunta vittima iniziando a raccontare dei loro bambini e del fatto che avessero perso il lavoro e che, in nome della vecchia conoscenza, la signora avrebbe potuto aiutarle acquistando una delle piantine di “dalie” che avevano da vendere.
Le due, a quel punto, sono state fermate ed identificate: non sussistendo in questo caso i presupposti per imputargli un tentato reato, sono state però multate amministrativamente per commercio itinerante non autorizzato, con una sanzione di oltre 5.000 euro ciascuna.
Risultando pluripregiudicate per reati contro il patrimonio, come misura di prevenzione, alle due è stato imposto l’allontanamento con foglio di via obbligatorio e il divieto di ritornare nel comune di Tarquinia per un periodo di tre anni.