Riceviamo e pubblichiamo
Strade sicure e moderne sono indispensabili in una provincia così estesa come quella di Grosseto. Il Comune di Santa Fiora aderisce e partecipa alla manifestazione per il Corridoio Tirrenico di sabato 12 ottobre a Grosseto per denunciare, insieme a tutti gli altri partecipanti, la grave carenza infrastrutturale subita in tutti questi anni.
Il Corridoio Tirrenico, infatti, è uno degli assi viari che mancano a Grosseto, ma non il solo. Il collegamento costiero nord sud è stato lastricato negli anni soltanto dalle parole, e resta nel secondo millennio inadeguato, pericoloso, penalizzante dal punto di vista sociale ed economico.
I piccoli territori dell’interno hanno subito e subiscono un gravissimo danno dalla mancanza di collegamenti viari efficienti. Poche e cattive strade di grande percorrenza hanno duramente penalizzato i cittadini e le imprese condannando i paesi collinari e montani a un lento e costante ridimensionamento.
Il Comune di Santa Fiora è impegnato in un’azione di valorizzazione del territorio che renda visibile e promuova la ricchezza ambientale, paesaggistica, storico culturale e umana conservata nei suoi borghi. Senza strade che colleghino la costa con l’interno e senza assi viari efficienti che favoriscano i flussi dalle altre zone della Toscana e dell’Italia, tutti gli sforzi e gli investimenti realizzati rischiano di essere vanificati.
Il Corridoio Tirrenico è, dunque, urgente e indispensabile come il completamento della Grosseto Fano e l’adeguamento del Cipressino che collega l’Amiata alla superstrada per Siena. Si tratta in parte di strade con i lavori già finanziati e altre con le scelte politiche ormai maturate.
Non possiamo attendere oltre. Chiediamo al Governo, alla Regione e alla Provincia che questi anni siano caratterizzati dalla costruzione del sistema infrastrutturale essenziale per la provincia di Grosseto. Chiediamo meno parole e più asfalto.