Ryanair ha annunciato che ripristinerà due voli su cinque dall’inizio di luglio: l’annuncio arriva in un periodo duro per l’industria aeronautica, che continua a combattere l’impatto finanziario della pandemia di coronavirus.
L’amministratore delegato di Ryanair ha affermato che è tempo di “far volare di nuovo l’Europa” e di consentire alle persone di tornare al lavoro per riavviare l’industria turistica europea.
“Ryanair, la più grande compagnia aerea europea a basso costo, ha annunciato l’intenzione di ritornare al 40% dei normali orari dei voli a partire da mercoledì 1 luglio 2020, – la dichiarazione della compagnia – fatte salve le restrizioni del governo sui voli intra-UE e le efficaci misure di sanità pubblica messe in atto negli aeroporti. Ryanair opererà un programma di volo giornaliero di quasi 1.000 voli, ripristinando il 90% della sua rete di rotte pre-Covid-19”.
“I governi di tutta Europa hanno implementato un blocco di quattro mesi per limitare la diffusione del virus Covid-19. – ha detto l’amministratore delegato di Ryanair Eddie Wilson – Dopo quattro mesi, è tempo di far volare di nuovo l’Europa in modo da poter riunire amici e famiglie, consentire alle persone di tornare al lavoro e riavviare l’industria turistica europea, che offre così tanti milioni di posti di lavoro”.
L’equipaggio e i passeggeri dovranno indossare maschere facciali e superare i controlli di temperatura. La coda per i servizi igienici sarà vietata, ma “l’accesso ai servizi igienici sarà reso disponibile per i singoli passeggeri su richiesta”, secondo la compagnia aerea. Gli alimenti disponibili per l’acquisto a bordo saranno limitati agli articoli preconfezionati e le vendite saranno senza contanti. Ryanair ha dichiarato che tutte le superfici nelle sue cabine saranno disinfettate ogni notte con sostanze chimiche che sono efficaci per più di 24 ore.
Il vettore richiederà a tutti i passeggeri che volano in luglio e agosto di compilare un modulo al momento del check-in, indicando quanto lunga sarà la loro visita e dove si troveranno. Queste informazioni saranno fornite ai governi dell’UE per “aiutarli a monitorare eventuali necessità di isolamento richiesti ai visitatori sui voli intra-UE”.
La compagnia aerea ha recentemente annunciato che prevede di perdere fino a 3.000 posti di lavoro nell’ambito della ristrutturazione. L’amministratore delegato Michael O’Leary ha dichiarato che i tagli rappresentano il 15% della forza lavoro e che il resto del personale dovrà affrontare tagli salariali per i prossimi 12 mesi e sino a due anni fino al 20%. L’amministratore delegato aveva già effettuato un taglio salariale del 50% per aprile e maggio e questo sarà ora prorogato per il resto dell’esercizio finanziario fino a marzo 2021.
L’annuncio di Ryanair arriva all’indomani dell’annuncio del Primo Ministro britannico secondo cui tutti coloro che entreranno nel Regno Unito dovranno rispettare a una quarantena di 14 giorni. Secondo quanto riferito, i passeggeri saranno tenuti a fornire il proprio indirizzo di autoisolamento all’arrivo.