Ieri, 27 marzo 2020, il Primo Ministro francese Edouard Philippe ha annunciato il rinnovo dell’isolamento per altre due settimane, fino a mercoledì 15 aprile: con l’estensione delle stesse regole attualmente in vigore. Un periodo di lockdown che potrà essere prolungato ancora, se la situazione sanitaria dovesse richiederlo.
Stante lo stato di emergenza sanitaria, quindi, è vietato viaggiare, tranne nei seguenti casi (elencati dal sito istituzionale del governo sul tema coronavirus) e solo a condizione che sia abbia una un certificazione per:
- Spostamenti tra la casa e il luogo di esercizio dell’attività professionale, quando sono essenziali per l’esercizio di attività che non possono essere organizzate sotto forma di telelavoro o spostamenti professionali che non possono essere differiti.
- spostamenti per effettuare acquisti di forniture necessarie per l’attività professionale e acquisti di beni di prima necessità, comprese acquisizioni gratuite (distribuzione di prodotti alimentari, ecc.) e spostamenti relativi alla ricezione di prestazioni sociali e al prelievo di contanti , in stabilimenti le cui attività rimangono autorizzate.
- consultenze e cure che non possono essere fornite in remoto e che non possono essere rinviate; cura di pazienti con condizioni di lungodegenza.
- spostamenti per motivi familiari convincenti, per assistenza a persone vulnerabili o assistenza all’infanzia.
- brevi spostamenti, entro il limite di un’ora al giorno e entro un raggio massimo di un chilometro intorno alla casa, per l’attività fisica individuale delle persone, ad esclusione di qualsiasi pratica sportiva collettiva e in prossimità di altre persone, salvo quelle dello stesso nucleo domestico, o per le esigenze degli animali domestici.
- citazione giudiziale o amministrativa.
- partecipazione a missioni di interesse generale su richiesta dell’autorità amministrativa.
Secondo l’Agence Régionale de Santé, al 27 marzo sono 32.964 i casi confermati di contagio in Francia e 1.995 il numero dei decessi.