Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato ieri l’Ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020 che ha a oggetto gli “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile i relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”: si tratta del provvedimento che disciplina la distribuzione dei 400 milioni stanziati per i Comuni per distribuire aiuti alimentari a chi, nella fase di emergenza, è in stato di bisogno. misura annunciata dal dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa di sabato scorso.
I Comuni potranno poi distribuire i fondi stanziati dal Governo per l’acquisto di buoni spesa utilizzabili per comprare generi alimentari o per distribuire direttamente generi alimentari e prodotti di prima necessità. Spetta ora all’ufficio dei servizi sociali di ogni Comune, come specificato dall’ordinanza, individuare la platea dei beneficiari, con priorità verrà assegnata a chi non è già destinatario di altro sostegno pubblico (ad esempio il reddito di cittadinanza).
L’80% del totale, e cioè 320 milioni, è stato ripartito tra le amministrazioni in proporzione alla popolazione, mentre il 20%, i restanti 80 milioni, viene distribuito in base alla differenza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il reddito valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.
Nello specifico dei contributi, che sono riportati integralmente, comune per comune, nella lista allegata al decreto che trovate a questo link, a Tarquinia (16.240 abitanti) spettano 105.845,97 euro. Discussioni, ieri, sui social prima sull’importo, poi sull’interpretazione dello stesso: va specificato, lo ripetiamo, come la cifra non vada suddivisa sull’intero corpo cittadino ma solo sulla fascia individuata dai servizi sociali e ritenuta da essi bisognosa di aiuto.
Per restare nei dintorni, a Montalto di Castro vanno 64.635,80 euro, a Monte Romano 13.144,16, a Tuscania 63.391,94 e al capoluogo, Viterbo, 416.320,94. Uscendo dalla provincia, 314.953,53 euro a Civitavecchia, 29.783,44 ad Allumiere, 36.849,57 a Tolfa e, in Toscana, 90.018,53 a Orbetello, 76.470,91 a Monte Argentario, 26.858,65 a Pitigliano e 16.001,89 a Santa Fiora.
Andando a spulciare i dati delle grandi città, a Roma arrivano circa 15 milioni, 7,6 a Napoli, 7,2 a Milano, 5,1 a Palermo, 4,6 a Torino e 3 milioni a Genova.