E da domenica sarà di nuovo Eccellenza
Ultima amichevole del Corneto Tarquinia, da adesso in poi, si fa sul serio. Bisogna dire che Mister Gufi, è stato di parola: aveva promesso di cambiare la sua concezione tattica adattandola al grande potenziale offensivo di cui dispone e, detto fatto, si è presentato in campo con un vero tridente, senza artifizi tattici. Risultato: una squadra bella da vedere, aggressiva ed in grado di sviluppare buone geometrie di gioco.
In questo habitat, Perugini si muove agevolmente e così sfodera una prestazione di grande profondità di pensiero calcistico, che lo premia già dopo il primo quarto d’ora di gioco, con un bellissimo diagonale vincente: 1 a 0.
Logica la reazione degli avversari, ma la difesa a quattro della Corneto è ordinata, dinamica, reattiva. Bravi tutti, ma mi hanno colpito l’efficacia ed il dinamismo di Galli, che non perde mai concentrazione e spezza le trame del gioco avversario con interventi di grande tempismo. Nel bel mezzo della riscossa della squadra ospite, Bramucci in contropiede mette Spirito in condizioni di guardare negli occhi il portiere avversario, e lo sapete cosa accade quando “il texano” guarda negli occhi un portiere: 2 a 0.
L’arbitro fischia la fine del primo tempo ed in pratica la gara è tutta qui. Un’afa insopportabile anche per chi la partita la guardava soltanto spezza il dinamismo dei 22 in campo che, nel secondo tempo, perdono ritmo e lucidità. Non c’è più storia.
RIFLESSIONI A VOCE ALTA. Scatena è uno che non vuole perdere neanche quando gioca a rubamazzetto con sua zia suora. E questa grinta lo ripagherà, c’è da giurarci.
Attilio Rosati